Mangiare le patatine fritte è una cosa che alla lunga può comportare delle problematiche per la salute. Allora come dobbiamo comportarci?

patatine fritte fanno male
Mangiare le patatine fritte fa male a meno che…Foto dal web

Le patatine fritte sono buonissime, talvolta irresistibili, ma purtroppo non sono affatto il massimo dal punto di vista nutrizionale. E se se ne fa un abuso ecco che intercorrono anche dei problemi di salute. Purtroppo – non che ce ne fosse bisogno – uno studio pubblicato sulla rivista specializzata di settore ‘American Journal of Clinical Nutrition’ informa sui rischi legati all’eccessiva assunzione da amido che le stesse patatine fritte comportano.

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Oltre all’elevatissimo contenuto dal punto di vista glicemico dal quale scaturiscono problemi di natura cardiovascolare, obesità e diabete. Lo studio in questione dimostra che chi mangia una confezione di patatine, magari quelle comprate al fast food, per due o tre settimane in media, risulta più a rischio anche a livello di mortalità rispetto a chi mangia patate non fritte. Ed anche le porzioni fanno la differenza. Più sono abbondanti e più questo è un male. Risulta essere alquanto traumatico il numero ‘perfetto’ di patatine fritte che possiamo mangiare, in base a quanto affermato dagli esperti. Solamente 6. L’alternativa è mangiare patatine cotte o preparate in altro modo che non sia la frittura. Così come sarebbe bene, anzi ottimo per la salute, evitare anche salse ipercaloriche come ketchup e maionese, o formaggi fusi.

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Patatine fritte, meglio considerare le gustose e più buone alternative

Molto meglio le patate al forno, da ordinare anche al ristorante ed anche senza sale. Per poi regolare quest’ultimo di persona. Perché è vero che prestare attenzione a quel che si mangia risulta decisivo nel bene o nel male. Almeno una buona notizia c’è: le patate fritte a casa sono qualitativamente migliori di quelle di fast food e simili. A cominciare dall’olio, che a casa può essere di semi mentre nei locali è spesso di mais, pieno di acidi grassi non buoni. Poi possiamo anche svariare tra patate bianche e patate dolci (si differenziano dal colore della buccia, n.d.r.) e controllare la quantità di sale apportata. Oltre a potercele gustare quando vogliamo, senza fare la fila e con un buon contorno di verdure.

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