Una rilevazione su degli articoli alimentari per i più piccoli avevano fatto preoccupare. La presenza di metalli pesanti in cibi per bambini non è mai da sottovalutare.
Uno studio passato aveva sollevato un allarme di non poco conto sul rischio presenza di metalli pesanti in eccesso in degli alimenti destinati ai bambini. La ricerca porta la firma di Consumer Reports e si è concentrato sulla evidenzia di accumulo di sostanze nocive come piombo, cadmio e arsenico in diverse tipologie di cibo per l’infanzia.
I risultati dell’analisi hanno rivelato che i livelli di questi metalli pesanti sono aumentati rispetto a uno studio simile realizzato nel 2018. Ed è venuto fuori che la presenza di piombo, arsenico e cadmio è persino cresciuta in alcuni prodotti alimentari destinati ai bambini. Ovviamente questo aggiornamento non ha fatto piacere all’opinione pubblica. I metalli pesanti sono notoriamente cancerogeni e si accumulano nell’organismo.
Metalli pesanti nei cibi per i più piccoli, quali sono
La ricerca risale al 2023, quando ai tempi identificò alcuni specifici alimenti con livelli preoccupanti di metalli pesanti. Tra i prodotti segnalati figuravano:
- Gerber’s Chicken Rice Dinner
- Gerber’s Turkey Rice Dinner
- Hot Kid Baby Mum-Mum Teething Wafers
- Beech-Nut Sweet Potato
Ed i primi tre prodotti avevano fatto vedere un incremento dei metalli pesanti rispetto allo studio del 2018. Mentre il Beech-Nut alla patata dolce ha mantenuto livelli stabili, sebbene ancora superiori ai limiti stabiliti dalla Commissione Europea per la sicurezza alimentare. Non è ancora chiaro cosa possa aver causato l’aumento di metalli pesanti nei cibi per bambini.
Si sospetta che la contaminazione possa avere avuto luogo nel corso della coltivazione e della crescita delle materie prime utilizzate per la produzione di questi alimenti. Questo solleva interrogativi sulla necessità di migliorare i controlli e le pratiche agricole per garantire la sicurezza dei prodotti destinati ai più piccoli.
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Quali rischi per la salute
L’ingestione di cibi contaminati da metalli pesanti può avere effetti devastanti nel lungo periodo. Queste sostanze tendono ad accumularsi nell’organismo, e quando raggiungono livelli critici, possono provocare danni neurologici e deficit cognitivi. I rischi includono anche possibili danni ai tessuti cerebrali e un aumento delle probabilità di sviluppare forme di cancro, in particolare dell’apparato digerente.
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Da questo punto di vista si rendono sempre necessari senza pause controlli da parte delle autorità preposte. L’argomento che riguarda la presenza di metalli pesanti nei cibi, specialmente se specificamente per bambini, non è mai sa sottovalutare.
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Essendo questi dati del 2023 è comunque possibile che siano avvenuti dei correttivi migliorativi riguardo ai prodotti citati. Anzi, si spera che sia così.
