Il segreto per preparare delle pettole dolcissime che si sciolgono in bocca è saper dosare bene gli ingredienti: finiscono in un attimo

Cambia il nome ma non la sostanza: in Puglia sono pettole o pittule, in Calabria zippuli o crispelle, ma sempre la stesso risulto producono. Bombette di pasta lievitata e fritte nell’olio bollente, da mangiare dolci (come nel nostro caso) o salate.

Pettole
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Grazie alla combinazione di farina e patate bollite, il risultato è croccante ma morbidissimo, si sciolgono in bocca.

Pettole dolcissime che si sciolgono in bocca, anche salate

Come per molte ricette tipiche e povere, anche le pettole sono in più versioni. Quella classica è dolce, ma tirano molto anche quelle salate, ripieni di acciughe, oppure capperi o ancora baccalà. E poi ci sono pure quelle con le cimette di cavolfiore.

Ingredienti:
1 kg di farina 00
450 g di patate bollite
2 pizzichi di sale
10 g di lievito secco
4 cucchiai di zucchero semolato
500 ml acqua tiepida
1 l olio di semi

Preparazione: pettole

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La prima operazione da fare è quella di lavare e mettere a bollire le patate. Scegliamole più o meno della stessa grandezza, così cuoceranno anche nello stesso tempo. Diciamo 25 minuti in acqua bollente e salata. Poi le scoliamo, le peliamo e le passiamo nello schiacciapatate direttamente in una ciotola grande
Quando le patate saranno raffreddate, passiamo al resto degli ingredienti. Aggiungiamo la farina setacciata bene e mescoliamo con un cucchiaio di legno. Quando sono amalgamate uniamo anche il lievito secco e lo zucchero semolato.
Cominciamo ad impastare aggiungendo un bicchiere di acqua tiepida alla volta, perché non sappiamo se in realtà ci servirà tutta. Andiamo avanti a mescolare e lavorare l’impasto fino a quando raggiunge una consistenza che si appiccica alle mani.

zucchero
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A quel punto compriamolo con un canovaccio e lasciamo lievitare lontano da eventuali correnti fino a quando raddoppia di volume. Quindi riprendiamolo e impastiamo di nuovo andando avanti a farlo fino al momento della frittura. Il trucco è proprio questo: più continuiamo da impastare facendo entrare aria nel composto e più le pettole risulteranno leggere.
L’ultimo passaggio è la frittura, le pettole dolci o salate, non hanno un aspetto regolare ma basta che siano buone. Quindi aiutandoci con due cucchiai versiamo palline di impasto nell’olio di semi portato a 170° e facciamole cuocere fino a quando sono dorate.
Tiriamole su con un mestolo forato direttamente su un vassoio coperto con carta assorbente da cucina e quando sono tutte pronte rotoliamole nello zucchero semolato prima di servirle.

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