Una piccola stella della pasticceria italiana si diploma con il massimo dei voti: nessuno si aspettava questo risultato strepitoso. Ecco cosa ha di speciale!
Una foto che la dice lunga: sorriso smagliante, sguardo furbo ed una passione che potrebbe a breve diventare la professione della sua vita. Si chiama Chiara Scudeletti e non ha nulla di diverso dalle sue coetanee se non un diploma con il massimo dei voti in cui pochi avrebbero sperato. Chiara ha diciannove anni e risiede a Noale, una cittadina in provincia di Venezia, in cui ha sede anche l’Istituto Alberghiero Maffei teatro del suo grande successo.
Le sue specialità sono bignè e cappuccini, come raccontano i suoi genitori, ovviamente orgogliosi del risultato ottenuto dalla loro ‘bambina’. Per le mamme ed i papà si sa, pur crescendo i figli restano sempre piccoli e bisognosi di attenzione e cure. Eppure Chiara ha fatto tutto da sola, con grande intelligenza e forza di volontà , confermando ancora una volta che una anomalia cromosomica non esclude la possibilità di vivere come un qualsiasi coetaneo. Anzi forse, riuscire anche meglio. Perché chi, come Chiara ha la sindrome di Down, tristemente ha ancora la necessità di dover dimostrare sempre qualcosa. E lo ha fatto, portando a casa un pezzo di carta intriso di un significato vastissimo. Un messaggio che parte del cuore, ma che avvolge tutto e che grida forte al mondo quanto sia speciale e non perché abbia la sindrome di Down.
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Piccola stella della pasticceria si diploma | Ecco cosa ha di speciale
Un elaborato di ben quarantasette pagine in cui racconta, con descrizione minuziosa e corredando con splendide fotografie, tutte le sue creazioni culinarie. Una in particolare le ha consegnato il massimo dei voti, scritta anche in inglese e tedesco. Chiara ha seguito un percorso di studi particolare che le ha consentito di concentrarsi maggiormente sulla pratica, piuttosto che sulla teoria. Grazie anche alla collaborazione concreta del corpo insegnanti che, insieme ai genitori, l’ha caldamente sostenuta fin dall’esordio. Il suo sogno è quello di lavorare in un ristorante, ma in realtà nel suo cuore c’è il desiderio di affinare ancora di più la sua arte pasticciera. “Negli anni ha acquisito precisione e tecnica” ha spiegato il papà Roberto, grazie a diversi stage ai quali ha partecipato. Di cui uno presso un laboratorio di Noale molto famoso per le sue creazioni dolci: qui Chiara ha approfondito lo studio della materie prime, trasformandole in creazioni uniche. “Tutto ciò che fa, lo fa con il sorriso” continua il signor Scudeletti, continuando: “E’ sempre stata brava a scuola, ma non ci aspettavamo questo risultato”.
Un cento meritato, non solo per le conoscenze acquisite, ma per l’amore infinito che mette in tutto ciò che fa.
La dimostrazione che con la forza di volontà si può arrivare dove si vuole e Chiara ne è la dimostrazione vivente. Non solo la cucina, la giovane aspirante chef infatti è anche una campionessa di nuoto in cui ha vinto diverse medaglie. Una storia che ci insegna ancora una volta quanto siano inutili spesso le nostre preoccupazioni abituali o la nostra insofferenza per le difficoltà che la vita ci mette davanti. “Ci affanniamo e preoccupiamo per problemi, banali, che ci sembrano però montagne. Lei invece affronta sempre le sfide con gioia” conclude il papà , lanciando implicitamente un messaggio molto forte. Ecco cosa ha di speciale: saper essere un esempio con grande naturalezza. Non ci resta quindi che attendere il prossimo traguardo di Chiara che certamente farà parlare ancora di sé!
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