Cosa stabiliscono le norme in proposito: posso portare cibo in spiaggia al lido o sono tenuto a rispettare quello che mi impone lo stabilimento balneare?
Posso portare cibo in spiaggia? Se su quella libera non c’è alcun problema nel farlo, con il solo obbligo che sarai chiamato ad adempiere che riguarda il dovere pulire tutto quanto. Non va lasciata nemmeno la più piccola carta, un fazzolettino, un bicchiere, un piatto od una posata di plastica. Invece per quanto riguarda il lido privato, dove l’ingresso al mare è a pagamento con tanto di ombrellone e lettini?

Portarsi il cibo da casa è una cosa normalissima, una consuetudine che è quasi un obbligo in certi casi. Vuoi mettere un buon pasto sotto all’ombrellone? Può essere una esperienza divertente. Da qualche anno però i gestori degli stabilimenti balneari sono sul piede di guerra contro questa usanza che da sempre invece viene messa in pratica. A loro dire, se paghi per fare il bagno o prendere il Sole da loro, sei tenuto pure a mangiare da loro. Cosa dice la legge in merito?
Posso portare cibo in spiaggia o no? Cosa dice la legge
Consideriamo già un fattore: e se quello che c’è al bar-ristorante del lido non è di mio gradimento? Se preferisco la macedonia che ho fatto io, il panino con la cotoletta che ho preparato io e quant’altro? E quanto legittimi sono i cartelli – per alcuni persino intimidatori – che affermano che i clienti di un lido devono comprare cibo lì se hanno fame o bevande se hanno sete?
Ma scherziamo? Mica siamo in caserma dove mi viene detto cosa fare e cosa no? Io consumatore che pago, io cliente, ho sempre ragione. Ed è bene precisare che per legge – più precisamente quella del 2006 sulle concessioni demaniali – stabilisce che non esiste alcuna norma che obbliga le persone a non portarsi cibo e bevande da casa e che imponga loro di mangiare e bere in quello stabilimento balneare solo perché lo dice l’esercente.

Si tratta quindi di un divieto ingiustificato. Diverso è il discorso se si tratta di una piscina: lì è il proprietario a stabilire delle regole, che vanno rispettate. Ma nel caso degli stabilimenti balneari non vige alcun obbligo. Né tanto meno qualche dipendente può ispezionare le tue borse ed i tuoi zaini.
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Nessuno ti può obbligare
Spesso, i gestori degli stabilimenti affermano che l’introduzione di cibo è vietata a causa di ordinanze comunali. In realtà però tali ordinanze raramente vietano di portare alimenti in aree pubbliche. Ad esempio, l’ordinanza della Regione Puglia stabilisce esplicitamente che è consentito introdurre cibo e bevande per uso personale, anche se non acquistati sul posto, sempre nel rispetto del decoro.
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Le uniche vere regole che i gestori possono imporre riguardano il buon senso. Ad esempio, possono vietare contenitori in vetro per motivi di sicurezza o limitare borse frigo ingombranti che possano ostacolare il passaggio dei bagnanti.

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Se decidi di portare cibo in spiaggia, è consigliabile evitare picnic rumorosi o tavolate ingombranti che possano disturbare gli altri. Il rispetto per l’ambiente e per gli altri bagnanti è fondamentale. Ricorda che, mentre hai il diritto di portare la tua insalata di riso o i tuoi panini, è importante mantenere la spiaggia pulita e ordinata, senza lasciare rifiuti in giro.