Il prezzo più basso colomba pasquale: come fare per scegliere il miglior dolce da affiancare all’uovo di cioccolato? I consigli da seguire.

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Prezzo più basso colomba Foto dal web

Pasqua è alle porte ed anche se c’è l’emergenza Coronavirus, alcuni tra noi non intendono rinunciare alla colomba. Al pari dell’uovo, anche quest’ultima rappresenta infatti qualcosa di immancabile nella principale festività della primavera.

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C’è anche chi se la prepara da sé a casa. Siccome la spesa è sempre possibile farla, comunque la maggior parte ne approfitterà per comprarla al supermercato. Ce ne sono di più e di meno consigliate per quanto riguarda quella da acquistare, con diversi parametri da seguire. In particolar modo quello che unisce il prezzo più basso alla qualità. Trovare il giusto compromesso non è difficile. Poi ci sono anche altri consigli da seguire.

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Prezzo più basso colomba, non è il solo aspetto da considerare

  • Bisogna anche fare attenzione alla confezione. Spesso un buon packaging è capace di attirarci. Ma una volta aperta la scatola, scopriamo che le dimensioni dell’involucro non corrispondono affatto al suo contenuto. Ed ecco che, piuttosto che una colomba, ci ritroviamo con un pulcino.
  • Pure gli ingredienti rivestono un ruolo importante. Sono imprescindibili e non possono mancare il latte, i canditi, lo zucchero, le mandorle, la farina, il burro e le uova, come anche a volte il lievito naturale. Se ci sono ingredienti in polvere, allora meglio evitare. Sono sintomo di una qualità non eccelsa, per non dire scarsa.
  • Un buon test da svolgere ad acquisto fatto per capire se abbiamo fatto una scelta giusta poi consiste nell’osservare l’aderenza della colomba alla carta protettiva che la riveste. La crosta non deve risultare slegata dal dolce.

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Ogni aspetto di come si presenta il dolce è indicativo della sua qualità

  • La glassa invece deve avere una copertura omogenea e regolare, e deve essere liscia, senza bruciature e con mandorle, granella ed uvetta regolarmente distribuite. I buchi all’interno sono un derivato della lievitazione. Se sono troppo grandi – così ce si sono grumi o bolle – purtroppo abbiamo sulla nostra tavola una colomba non eccezionale.
  • Anche il profumo non deve essere troppo forte, segnale che indica un eccesso di raffinamento industriale ed al contempo una scarsità di ingredienti veramente genuini.
  • La pasta: deve essere soffice e non gommosa. Se avete difficoltà nel masticarla, questo è un altro brutto segno.
  • E poi i canditi: devo lasciare in bocca un bel retrogusto anche prolungato, devono essere morbidi e facili da masticare.

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