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Primo piatto

Prima di arrivare a Natale non voglio preparo piatti troppo elaborati. Questo primo è perfetto per non esagerare prima del pranzo del 25

Prima di arrivare a Natale non voglio preparo piatti troppo elaborati. Questo primo è perfetto per non esagerare prima del pranzo del 25. Ecco la mia cacio e pepe. 

Cacio e pepe è uno di quei piatti che dimostrano come la semplicità possa essere sorprendentemente raffinata. Nato dalla tradizione romana, questo primo piatto si basa su pochissimi ingredienti, ma richiede tecnica e attenzione per raggiungere la perfezione. La sua cremosità, il sapore deciso del pecorino e la nota speziata del pepe sono un’esplosione di gusto che conquista al primo assaggio.

Pasta cacio e pepe

Preparare la cacio e pepe è un rito che insegna il valore del dettaglio. Ogni passaggio conta: dalla scelta del formaggio alla tostatura del pepe, dalla cottura della pasta alla creazione della crema. È un piatto che richiede concentrazione e che, una volta portato in tavola, ripaga con una soddisfazione unica. Perfetto per una cena veloce o per sorprendere gli ospiti con un classico che non passa mai di moda.

Pasta cacio e pepe

In questo periodo che precede il Natale, la cacio e pepe diventa l’alleata ideale: leggera ma appagante, semplice ma capace di regalare un momento di piacere autentico. È il piatto che ti permette di non esagerare prima delle grandi abbuffate, ma senza mai rinunciare al gusto.

Ingredienti

· spaghetti 320 g

· pecorino romano grattugiato 150 g

· pepe nero in grani 2 cucchiaini

· acqua di cottura q.b.

· sale grosso q.b.

Prima di arrivare a Natale non voglio preparo piatti troppo elaborati. Questo primo è perfetto per non esagerare prima del pranzo del 25. Procedimento

Per prima cosa, scelgo degli spaghetti di qualità, perché la cacio e pepe non ammette compromessi. Porto a ebollizione una pentola d’acqua abbondante, ma aggiungo solo un pizzico di sale grosso, perché il pecorino romano è già molto saporito. Mentre l’acqua si scalda, mi dedico al pepe: lo pesto grossolanamente in un mortaio per esaltarne l’aroma e lo faccio tostare in una padella ampia e antiaderente, a fuoco basso, finché non sprigiona tutto il suo profumo.

Quando l’acqua bolle, butto gli spaghetti e li cuocio per un paio di minuti in meno rispetto al tempo indicato sulla confezione. Intanto, in una ciotola capiente, mescolo il pecorino romano grattugiato con un mestolo di acqua di cottura calda, ma non bollente, creando una crema liscia e densa. Questo passaggio è fondamentale: l’acqua deve avere la temperatura giusta per sciogliere il formaggio senza farlo rapprendere.

leggi anche:Fettuccine risottate al lardo di Colonnata cacio e pepe: specialità da trattoria che conquista pure i più difficili!

Come preparare la pasta cacio e pepe

Quando gli spaghetti sono pronti, li scolo direttamente nella padella con il pepe tostato, aggiungendo un mestolo di acqua di cottura per creare una base umida e profumata. A fuoco basso, mescolo velocemente per far insaporire la pasta, poi spengo il fuoco e aggiungo la crema di pecorino, continuando a mescolare con energia. L’obiettivo è ottenere una consistenza cremosa, senza grumi, grazie all’amido rilasciato dalla pasta e alla magia dell’emulsione.

Impiatto immediatamente, completando ogni porzione con una spolverata di pecorino e una macinata fresca di pepe nero. Il profumo che si sprigiona è irresistibile, e il sapore è un perfetto equilibrio tra la sapidità del formaggio e la piccantezza del pepe. La cacio e pepe è pronta per essere gustata, semplice ma straordinaria nella sua essenza.

Questo piatto mi ricorda sempre che non servono lunghe preparazioni o ingredienti complicati per creare qualcosa di speciale. Ogni boccone è una celebrazione della tradizione e un invito a riscoprire la bellezza della cucina autentica. E in attesa delle grandi feste, è il modo perfetto per coccolarsi senza esagerare.

leggi anche:Li hai mai mangiati gli spaghetti cacio, pepe e gamberi? Se non li assaggi non puoi capire quanto sono buoni

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Caterina Laita

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Caterina Laita

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