C’è una quantità limite nell’assunzione di sale indicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per evitare dei possibili problemi in futuro.

Qual è il limite massimo di sale al giorno indicato dall'OMS
Sale versato (Ricettasprint.it)

Il consumo eccessivo di sale ha un impatto significativo sulla nostra salute e il nostro benessere. Nonostante la piccola quantità di sale naturalmente presente negli alimenti che consumiamo, il problema principale deriva dall’aggiunta di sale nei cibi trasformati e nel condimento durante la preparazione dei pasti.

Il sale è nascosto in una vasta gamma di alimenti. Dai prodotti da forno al tonno in scatola, e può contribuire a gravi problemi di salute come l’aumento della pressione sanguigna, malattie cardiovascolari, insufficienza renale, calcolosi renale, rischio di tumore allo stomaco e osteoporosi.

Per garantire un consumo salutare di sale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di non assumere più di 5 grammi di sale al giorno, con una riduzione ulteriore per persone con problemi cardiovascolari, renali e anziani.

I bambini dovrebbero consumare meno di 2 grammi al giorno per prevenire problemi di salute futuri legati all’ipertensione. Il consumo medio di sale in molte nazioni europee supera ampiamente queste raccomandazioni, con l’Italia che ha un consumo medio di 11 grammi al giorno, soprattutto nelle regioni del Sud.

Come limitare il consumo di sale, i consigli efficaci

Qual è il limite massimo di sale al giorno indicato dall'OMS
Sale (Ricettasprint.it)

Per limitare l’assunzione di sale, è consigliabile diminuire gradualmente la quantità utilizzata durante la preparazione dei pasti, consentendo al palato di adattarsi a un sapore meno salato.

Ed è importante leggere le etichette degli alimenti per scegliere quelli con meno sale. E preferire condimenti alternativi come spezie, limone, pepe e erbe aromatiche. Sciacquare e scolare verdure e legumi in scatola può aiutare a ridurre il contenuto di sale negli alimenti.

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Oltre alle scelte individuali, l’OMS sottolinea l’importanza che anche le industrie alimentari e i governi adottino politiche per ridurre il consumo di sale nella popolazione. Come la riformulazione dei prodotti salati e l’eliminazione del sale dagli alimenti disponibili nelle consegne a domicilio.

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La scelta di utilizzare sale iodato può essere utile per integrare l’apporto di iodio nella dieta, soprattutto considerando che la dieta giornaliera fornisce solo una parte del fabbisogno di questo micronutriente.

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Anche se esistono alternative per ottenere iodio, il sale iodato rimane una semplice soluzione per garantire un adeguato apporto di questo importante nutriente. In definitiva, ridurre il consumo di sale e fare scelte consapevoli nella nostra dieta può aiutare a proteggere la nostra salute a lungo termine.