Come fare in modo di non subire salassi in bolletta quando c’è da accendere pure il condizionatore? Quanto consuma il forno in estate?
Quanto consuma il forno in estate? La domanda è legittima, visto che nei mesi più centrali dell’anno si ha un maggiore dispendio di energia legato all’utilizzo costante del condizionatore. Se viene meno il consumo legato alle luci accese rispetto all’inverno, visto che fa notte più tardi, non è così però per quei macchinari che riescono a produrre aria fredda per gli ambienti di casa.

Sappiamo che il condizionatore incide non poco in bolletta, se tenuto acceso in maniera indiscriminata ed a temperature opposte a quanto c’è all’esterno. Tenere acceso sia il condizionatore che il forno – cosa che può benissimo accadere – rischia di far saltare il contatore dell’energia elettrica per un consumo in eccesso. Sapevi che il consumo medio di un forno corrisponde a 1 kWh all’ora se tenuto a 180°? Questo vale per quelli di classe energetica A.
Quanto incide il forno sulla bolletta?
Dando per scontato che anche tu avrai un forno di classe A o superiore, devi comunque considerare che il consumo sale all’aumentare della temperatura. Allo stesso modo di un condizionatore posto a 18° in estate, quando invece la misura ideale sarebbe di 5° in meno rispetto alla temperatura che vige in esterno. Così risparmierai alla grande e proverai comunque sollievo.
Per il forno invece incide anche la modalità di cottura. Quella ventilata è migliore rispetto a quella statica, perché le ventole faranno circolare l’aria incandescente prodotta all’interno dell’elettrodomestico in tutto quanto lo spazio disponibile. Così ogni parte dell’alimento messo a cuocere verrà raggiunto. I forni, che siano elettrici oppure a microonde, consumano di più da appena accesi e nei loro primissimi minuti.

Un forno attivato per due ore tre volte alla settimana può avere una incidenza annua di quasi 160 euro sulla bolletta della luce. E questi elettrodomestici hanno bisogno di scaldarsi prima di diventare effettivamente caldi e stabilizzati. Il consumo medio di un forno elettrico oscilla tra i 100 e i 200 kWh all’anno, ma dipende ovviamente dalla classe energetica e dall’uso.
Tendenzialmente sarebbe sempre meglio evitare di tenere acceso il forno in concomitanza con condizionatori, lavatrici ed altri elettrodomestici “pesanti”. Un certo consumo può esserci altrimenti, oltre all’aumentato rischio di subire delle interruzioni di corrente.
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Quando accendere il forno per risparmiare?
E se vuoi risparmiare con il forno in estate, cucina in quantità maggiori per limitare il numero di accensioni del forno, risparmiando energia. C’è anche un’altra trovata utile per risparmiare, e consiste nello spegnere il forno elettrico cinque minuti prima che la cottura giunga al termine. L’elettrodomestico sarà ancora molto caldo e potrai sfruttare questa cosa a tuo vantaggio anche spegnendolo.
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Come detto, la modalità a cottura ventilata è la più consigliata se intendi perseguire un conveniente risparmio energetico. Si tratta pure di una modalità di cottura sostanzialmente efficace e che rende i cibi pronti al meglio. Isolare il forno con materiali termici può rivelarsi vantaggioso per ridurre le dispersioni di calore. Anche un buon isolamento contribuisce a mantenere temperature stabili e a diminuire il consumo energetico.

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Mantenere il forno pulito è fondamentale. L’accumulo di grasso e sporco può ostacolare la cottura e aumentare il consumo energetico. Un forno pulito non solo funziona meglio, ma è anche più sicuro. Infine, è consigliabile utilizzare il forno durante le ore di minor affluenza per ridurre i costi in bolletta. In estate, cercare di cucinare in orari meno costosi può portare a un notevole risparmio