Il provvedimento del Governo che contiene le nuove disposizioni per la riapertura delle attività presenta delle differenze.

Riapertura attività
Sulla riapertura delle attività decidono le regioni in che modo comportarsi Foto dal web

Il Dpcm della scorsa settimana ha predisposto la riapertura di alcune attività a partire da martedì 14 aprile. In alcune regioni si rialzano le saracinesche ad esempio di librerie e cartolerie, oltre che di negozi di abbigliamento per bambini. Il tutto però con orari contingentati e limitati soltanto a poche ore per 2-3 giorni alla settimana. Una misura cautelativa sempre nell’ottica di evitare gli assembramenti, situazione ideale per il Covid di proliferare ed infettare persone. A riaprire poi sono anche l’industria del legno e le attività forestali, oltre alle produzioni di computer. Per chi sarà costretto ad uscire di casa è possibile anche notare alcune strutture alberghiere aperte, ma con l’obbligo di ospitare soltanto chi si sposta per necessità urgenti. Altra riapertura avviene nell’ambito degli studi professionali.

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Riapertura attività, la situazione cambia di regione in regione

La riapertura delle attività è pero regolamentata di regione in regione. Infatti in Lombardia cartolerie e librerie resteranno chiuse, mentre riprenderanno a lavorare – a ritmo ridotto – i negozi per l’infanzia. È obbligatorio l’utilizzo delle mascherine o comunque di indumenti che coprano bocca e naso. Restano chiusi alberghi e strutture ricettive. Non riapre niente invece in Piemonte, che fa registrare il tasso di contagi più alto in Italia. Stessa cosa per le zone più a rischio dell’Emilia-Romagna, come Piacenza, Rimini ed alcune aree della provincia di Bologna. Chiuse anche in campania librerie e cartolerie, su disposizione diretta del governatore Vincenzo De Luca, che sta facendo di tutto per impedire l’insorgere di focolai. I negozi di vestiario per bimbi apriranno invece per due giorni a settimana, dalle 08:00 alle 14:00.

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In Campania negozi di vestiario per bimbi aperti solo 2 giorni a settimana

Vietata sempre in Campania anche la consegna di cibo a domicilio, che invece è consentita in tutta Italia. Riprendono in Liguria i lavori di giardinaggio e di manutenzione degli stabilimenti balneari e di strutture ricreative, come anche in Abruzzo. Nel Lazio la riapertura di certe attività slitta al 20 aprile per la loro messa in sicurezza. Mentre in Veneto è possibile fare attività fisica all’aperto ma rigorosamente se si è da soli. E sono concesse anche le grigliate, ma solo nelle aree private e sempre restando in prossimità della propria abitazione. Ed anche qui mascherina, guanti e disinfettante sono d’obbligo. Inoltre la distanza minima tollerata è di 2 metri tra una persona e l’altra anziché 1.

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La situazione in Sicilia, Friuli e Trentino

Per finire, in Sicilia niente attività fisica fuori casa, negozi chiusi di domenica e nei festivi e mascherina obbligatoria per esercenti e clienti oltre che sui mezzi di trasporto e negli uffici. Mascherine in Friuli-Venezia Giulia, mentre in Trentino-Alto Adige tutto resta chiuso: sia cartolerie e librerie che gli esercizi commerciali di abbigliamento per neonati.

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