Richiamo alimentare per un errore di etichettatura, c’è un possibile rischio

Le specifiche sul richiamo alimentare pubblicato dalle autorità e che mettono in guardia i consumatori su un possibile disguido.

Un richiamo alimentare comunicato dal Ministero della Salute ha portato allo stop alle vendite per alcuni lotti di un prodotto ben specifico. La comunicazione fornisce tutte quelle che sono le indicazioni utili per potere riconoscere quali sono le unità coinvolte in questo caso. Il richiamo alimentare reso noto in questo caso è interessato da un errore di etichettatura tale da potere trarre in inganno i consumatori. Cosa che, a sua volta, potrebbe avere delle conseguenze per la salute.

Infatti quello indicato in questo richiamo alimentare è un prodotto dichiarato apertamente come senza lattosio. Invece al suo interno ci sono delle tracce di latte. Questo è un articolo che viene acquistato in particolar modo dalle persone che hanno una intolleranza al lattosio. Per cui le stesse potrebbero essere tratte in inganno, con tutte le conseguenze del caso. Il consumo di un prodotto del genere da parte di chi presenta una intolleranza potrebbe finire con il comportare delle reazioni allergiche e delle manifestazioni di intolleranze alimentari.

Richiamo alimentare

Questo prodotto è rappresentato da La Meliga di Mario Senza Glutine, con la società produttrice che è Da Mario srl. Come Osa sociale o nome che legittima la vendita di tale prodotto c’è sempre la indicazione Da Mario srl. I lotti coinvolti sono diversi. Si tratta dei vari:

• 21/03/2023;
• 27/03/2023;
• 27/04/2023;
• 31/05/2023;
• 00002/23;
• 00011/23.

Come date di scadenza o termini minimi di conservazione sono invece riportate le seguenti date, da associare in ordine di lettura ai lotti così riportati:

• 21/03/2024;
• 27/03/2024;
• 27/04/2024;
• 31/05/2024;
• 19/06/2024;
• 05/07/2024.

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Il peso di ogni unità di peso è di 40 grammi. Come detto, il prodotto indicato viene proposto alla clientela come “naturalmente senza lattosio” quando in realtà ne contiene. Per tutti i soggetti allergici al lattosio e che abbiano comprato una o più unità di questo prodotto, c’è l’invito a procedere con un rimborso od una sostituzione.

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Questa cosa può essere fatta anche senza esibire lo scontrino rilasciato in origine. Basta rivolgersi al punto vendita dove è avvenuto in precedenza l’acquisto, per potere procedere con un rimborso o con una sostituzione con altro tipo di merce che abbia lo stesso prezzo di vendita.