Le informazioni sul richiamo di cioccolatini Lindt di una linea ben specifica. Cosa fare per riconoscerli e come comportarsi.

C’è un richiamo per cioccolatini Lindt che è stato diffuso nel corso delle scorse ore. La questione ha riguardato una specifica linea dei noti dolciumi realizzati dalla azienda svizzera e che vengono piazzati in diversi supermercati, discount e punti vendita nel nostro Paese ed in diversi altri.

Dei cioccolatini assortiti
Dei cioccolatini assortiti (Foto Canva – Ricettasprint.it)

Nella situazione che riguarda il mercato italiano, il richiamo per cioccolatini Lindt vede coinvolti diversi lotti di una ben precisa linea. Sono quelli disponibili all’acquisto presso i supermercati di Coop ad essere sottoposti ad un provvedimento emanato dalle autorità in queste ore.

Il richiamo dei cioccolatini Lindt è avvenuto per via di un errore di confezionamento dal quale i consumatori potrebbero essere tratti in inganno. Da questo disguido ci potrebbero essere delle conseguenti problematiche riguardo all’assunzione di ingredienti che possono fare da allergeni per alcuni soggetti.

La notifica emanata dalle autorità incaricate presenta tutti i dati necessari per potere riconoscere questo articolo. Del quale i soggetti sottoposti ad allergia specifica sono tenuti a non consumarlo, ma a restituirlo subito al punto vendita dove lo hanno acquistato in precedenza.

Richiamo cioccolatini Lindt, quali sono: la notifica urgente di oggi

I cioccolatini interessati dall’errore di confezionamento sono le praline ripiene di cioccolato al latte e dalla forma di cuore della linea Lindor. Lo sbaglio in fase di produzione ha fatto si che però al loro posto ci fossero invece delle praline ripiene al pistacchio.

I cioccolatini Lind interessati dal provvedimento
I cioccolatini Lind interessati dal provvedimento (Foto Lindt – Ricettasprint.it)

Per una cosa che, come è facile intuire, non è affatto riportata nelle informazioni presenti sul retro della confezione. Il peso di ogni confezione è di 178 grammi e ci sono diversi lotti interessati. Si tratta dei seguenti, con accanto le rispettive date di scadenza o termini minimi di conservazione:

  • L250230 con Tmc 31/12/2023;
  • L252230 con Tmc 30/11/2023;
  • L298330 con Tmc 31/01/2024;
  • L251230 con Tmc 31/12/2023;
  • L250230 con Tmc 31/12/2023;
  • L250231 con Tmc 30/11/2023;
  • L251230 con Tmc 31/12/2023;
  • L298330 con Tmc 31/01/2024.

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La confezione di riferimento è sempre a forma di cuore. Coop stessa ha informato i consumatori che la vicenda riguarda solo alcuni dei supermercati e punti vendita con il suo nome presenti sul territorio nazionale.

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E che sulle confezioni è comunque presente la dicitura “può contenere nocciole ed altra frutta a guscio”, che già di suo rappresenta comunque un avvertimento. Come detto, per chi non è interessato da alcuna allergia al pistacchio e simili non sussiste alcun rischio.

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Per chi invece lo è, riconsegnare il prodotto al punto di acquisto coinvolto darà il diritto ad ottenere un rimborso della cifra spesa. Anche senza presentare lo scontrino di riferimento.