C’è uno studio sul rischio cancro legato alla alimentazione che mostra dei risultati molto preoccupanti. Cosa è stato portato alla luce.
Rischio cancro, è risaputo che ci sono dei cibi che ci espongono alla brutta e spiacevole eventualità di essere esposti con maggiore probabilità a questa cosa. E quindi è necessario prendere tutte le precauzioni del caso per evitarlo.
Il rischio cancro non viene corso ovviamente qualora nelle nostre abitudini alimentari ci siano degli alimenti sani e naturali. Il riferimento è ovviamente a frutta e verdura fresca di stagione, a legumi ed a cereali.
Di contro, altri cibi possono accrescere le possibilità di contrarre delle brutte malattie. Sono tanti gli studi mirati che hanno svelato quali sono i processi a monte di tutto ciò che avviene nel corpo umano, in caso di atteggiamenti non corretti in ambito alimentare.
Quali sono gli alimenti che più facilmente possono esporci al rischio cancro? A tutte le rilevazioni compiute in ambito accademico e scientifico se ne aggiunge ora un’altra realizzata dagli studiosi della Queen’s University di Belfast, in Irlanda del Nord.
Rischio cancro, ci si ammala di più di tumore: la conferma da un esperimento
Gli esperti confermano, in base a quanto hanno visto, che ci sono in particolare delle sostanze chimiche impiegate come conservanti che però portano al sorgere di brutti mali in diversi casi.
Si tratta dei nitriti e dei nitrati, molto usati nell’industria alimentare degli insaccati. Sono proprio tali conservanti a dare a prosciutti e pancetta il loro classico colorito rosa e rosso. Lo studio nordirlandese ha trovato pubblicazione sulla autorevole rivista specializzata di settore “Nature” e conferma come queste sostanze chimiche siano effettivamente cancerogene.
La cosa però riguarda anche gli altri tipi di carne lavorata. E queste affermazioni trovano l’ennesima conferma dopo dei rilievi compiuti su alcune cavie di laboratorio. Alcuni topi sono stati nutriti dagli studiosi con della carne lavorata contenente nitrati.
E qui è stato registrato un elevato tasso di esposizione a forme di tumore. Ben il 75% in più rispetto ai topi nutriti in maniera più sana.
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Ogni quanto mangiare insaccati e carne lavorata
In base a queste indicazioni si spera che le autorità di controllo in ambito alimentare che sono attive su tutto il territorio europeo possano deliberare in favore di scelte che riescano a tutelare maggiormente la salute dei consumatori.
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I rischi comunque aumentano nel caso di consumo abituale. Mangiare prosciutto, pancetta, salumi vari e carne rossa tutti i giorni fa malissimo alla salute.
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Non si dovrebbe andare al di là di un massimo di una o due volte alla settimana. L’EFSA, Autorità europea per la sicurezza alimentare, approva e caldeggia questo tipo di atteggiamento anche agli altri Stati membri della Unione Europea.
