Un test per misurare la presenza di metalli nel cioccolato porta all’emergere dei seguenti valori. Che cosa mangiamo ogni giorno.

Metalli nel cioccolato, se ne parla in un test condotto da il Salvagente e che lascia riflettere. Come spesso accade in fatto di produzione industriale sotto molti ambiti, anche in questo campo si ha a che fare con una potenziale problematica.

Cioccolato fondente
Cioccolato fondente (Foto Canva – Ricettasprint.it)

I metalli nel cioccolato sono presente, stando a quelle che sono le osservazioni compiute in laboratorio su alcuni campioni prelevati da diverse tavolette che da tempo sono presenti in supermercati, discount e negozi di alimentari dove facciamo la spesa tutti i giorni.

Come stanno le cose in relazione alla presenza di metalli nel cioccolato? C’è effettivamente da preoccuparsi? In questo senso le risposte ottenute da chi ha condotto questo test sono alquanto chiare.

La presenza di metalli nel cioccolato è praticamente una costante. Specialmente in relazione a quello che è il grado di percentuale di cacao che si trova nel prodotto interessato. Più il cioccolato è fondente e maggiore è la presenza di metalli pesanti al suo interno.

Metalli nel cioccolato, i risultati

Nello specifico emerge la presenza di cadmio e piombo. Il primo è ritenuto cancerogeno dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) mentre il secondo un probabile cancerogeno.

Tavolette di cioccolato fondente
Tavolette di cioccolato fondente (Foto Canva – Ricettasprint.it)

La Commissione Europea ha fissato dei limiti ben specifici per il primo, che non deve andare al di là di 0,8 mg/kg se la percentuale di cacao va dal 50% a salire. E di 0,30 mg/kg se invece risulta essere inferiore proprio al 50%. Non ci sono limiti invece per il piombo.

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Piccola digressione: sono assenti del tutto le micotossine in tutti i 18 i prodotti esaminati, e questa è una buona notizia. Mentre si trovano diversi tipi di pesticidi, soprattutto il pericolosissimo clorpirifos, anche se in tracce veramente molto basse.

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Sul cadmio, i limiti massimi indicati vengono rispettati ma ci sono alcune marche che non vanno molto lontani dagli stessi. Sono le seguenti:

  • Novi Nero (0,68 mg/kg);
  • Vanini 100% (0,67 mg/kg).

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Tornando alla presenza di piombo, ci si riferisce solo ai valori quotidiani consigliati di assunzione oltre ai quali andare. E rappresentati da 0,017 mg/kg. In tal senso si lascia preferire solamente il Cioccolato Fondente Esselunga.