Richiamo alimentare: attenzione alle cozze dalla Spagna rischiose per la salute. È questo il prodotto attenzionato dal Ministero della Salute.

Le cozze rappresentano un alimento comunemente apprezzato nelle nostre tavole, grazie al loro profilo nutrizionale e al valore proteico. Ma, come molti molluschi, possono comportare dei rischi se non sottoposte ai necessari controlli igienico‑sanitari.

Reparto di supermercato e batteri della Salmonella in piccolo
Pericolo Salmonella dal Ministero, leggi prima di cucinare e controlla subito la tua spesa – ricettasprint.it

Recentemente, il Ministero della Salute ha segnalato un richiamo precauzionale di un lotto di cozze provenienti dalla Spagna, a causa della presenza di batteri potenzialmente pericolosi come Salmonella ed Escherichia coli (STEC) oltre i limiti consentiti. Questa situazione sottolinea quanto sia importante prestare attenzione agli alimenti di origine estera e mantenere comportamenti adeguati in cucina.

Richiamo alimentare delle cozze, il motivo

Le cozze, se vive al momento dell’acquisto, possono essere una scelta gastronomica eccellente: ricche di proteine, poverissime in grassi, forniscono anche ferro e zinco. Tuttavia, essendo filtratori naturali, accumulano sostanze presenti nell’ambiente marino. In condizioni igieniche inadeguate o zone di allevamento poco controllate, possono ospitare microrganismi patogeni. Il richiamo in questione mette in luce proprio questa criticità.

Le specifiche delle cozze richiamate
Richiamo alimentare delle cozze, il motivo – ricettasprint.it

Gli effetti di un consumo di cozze contaminate da Salmonella o Escherichia coli non vanno sottovalutati. Si tratta di nausea, vomito, diarrea, dolori addominali e, nei casi più gravi, complicanze come coliti emorragiche o sindrome emolitico‑uremica (SEU) nei soggetti più vulnerabili.

Per questo motivo, il consumatore viene invitato a rispettare le seguenti linee guida: preferire cozze certificate o da zone di allevamento controllate, assicurarsi che siano vive al momento dell’apertura (gusci chiusi e pronti ad aprirsi dopo cottura), cuocerle sempre adeguatamente e non conservarle troppo a lungo in frigo una volta acquistate.

I dettagli del richiamo

Ed è buona pratica operare una pulizia accurata dei molluschi, eliminando le incrostazioni, i filamentosi (la “barba”) e scartando quelli che restano aperti prima della cottura. In caso di ricorso al congelamento, è consigliabile mantenerli interi e utilizzarli entro i tempi raccomandati. Anche i ristoranti e i catering sono soggetti a controlli: rigore sui lotti, tracciabilità e rispetto della normativa europea in fatto di molluschi bivalvi viventi (DM 24/08/2015…).

  1. Prodotto interessato: L’Acquachiara Srl – cozze o mitili (Mytilus galloprovincialis) provenienti dalla Spagna, in confezioni da 1 kg in rete.
  2. Marca: L’Acquachiara – lotto B4122.
  3. Stabilimento: via Orti Ovest 1, Chioggia (VE), marchio identificazione IT 560 CSM UE.
  4. Motivo del richiamo: presenza di Salmonella ed E. coli STEC oltre i limiti di legge.
  5. Avviso ai consumatori: in via cautelativa sconsigliato il consumo del lotto indicato; possibile restituzione al punto vendita.

Questo richiamo alimentare ci ricorda come anche alimenti di uso comune possano nascondere rischi, specialmente molluschi filtratori come le cozze. Prima dell’acquisto, verificate sempre l’origine e lo stato dei gusci; una cottura attenta e un consumo responsabile sono fondamentali per evitare problemi di salute.