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Scoperte anfore di vino su una nave affondata nel III a.C.

Sono state scoperte anfore di vino che risalgono all’epoca antica. Si tratta di un episodio molto importante.

Scoperte anfore di vino che risalgono all’epoca antica. La notizia è a dir poco sensazionale e ha una importanza di grande peso su quelle che sono le attuali conoscenze storiche riguardo a quanto avvenuto più di duemila anni fa. In particolare riguardo alle civiltà coinvolte. Le anfore di vino scoperte erano partite dall’Egitto ed avevano come destinazione del loro tragitto la Grecia, nell’ambito di quelli che erano degli scambi commerciali tra i due Paesi.

Le anfore di vino ritrovate dopo più di duemila anni (Foto Twitter – Ricettasprint.it)

Si ritiene però che la presenza di uno scoglio in mare aperto abbia determinato l’affondamento della nave in questione. Il relitto è stato individuato ad El Alamein, divenuta famosa per le vicende avvenute da quelle parti durante la Seconda Guerra Mondiale. Una importanza storica ulteriore alla località situata in Egitto arriva però anche per via di questo sensazionale ritrovamento.

Scoperte anfore di vino dell’antichità, i dettagli

La costa di El Alamein (Foto Canva – Ricettasprint.it)

Gli esperti archeologi hanno stimato che il relitto ed il suo carico risalirebbero al terzo secolo avanti Cristo. Questo vuol dire che si tratta di reperti che sono vecchi di almeno duemila e trecento anni. L’annuncio ufficiale del ritrovamento è stato fornito dal ministero del Turismo e delle Antichità dell’Egitto. Il cargo e parte di quello che stava trasportando alla volta della Grecia giacevano da più di due millenni ad una distanza di 650 metri dalla costa.

Si pensa che in zona ci fosse un isolotto finito con lo sprofondare in mare. Da qui la presenza insidiosa di alcuni scogli contro i quali questa nave si era imbattuta a suo tempo. Della esistenza di rotte commerciali lungo tutto il bacino del Mar Mediterraneo, e che coinvolgevano anche l’Italia, la Libia allora abitata dai Fenici ed altre località del Nord Africa, dei Balcani e dell’Egeo, gli storici ne erano già a conoscenza.

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Qual è il vino più antico esistente al mondo

Ma in questo caso si è avuta una ulteriore conferma del fatto che in Egitto ci fosse una certa influenza da parte della cultura greca. Non a caso proprio la lingua greca veniva parlata anche nella Terra dei faraoni. Oltre a ribadire quanto importante fosse lo stesso Egitto con tutti i suoi porti adibiti soprattutto per il commercio ed esistenti nel nord del Paese.

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Sulla nave c’erano anfore che trasportavano vino, olive, cereali e probabilmente anche tessuti. Dopo tutto questo tempo nulla è arrivato ai giorni nostri se non gli involucri predisposti allora. Per quanto riguarda quale sia il vino più vecchio al mondo, si ritiene che si tratta del vino Spira. C’è una bottiglia ancora intatta e sigillata ritrovata nel 1867 durante una campagna di scavi archeologici condotti nella regione della Renania, in Germania.

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Quella bottiglia ed il vino che è contenuto al suo interno risalirebbero ad un anno compreso tra il 325 ed il 359 avanti Cristo. Dunque avrebbe più di diciassette secoli. E c’è grande curiosità nell’assaggiare qualcosa che risale a millesettecento anni fa. Ma purtroppo non è possibile intervenire su questo incredibile reperto perché la cosa comporterebbe dei danni irreparabili.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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Salvatore Lavino

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