Bastano poche scelte per trasformare un purè avanzato in uno sformato goloso e sfizioso: un modo intelligente per risparmiare
Questo è un trucco vecchio, ma sempre efficace. Perché in cucina c’è sempre una seconda vita per i piatti avanzati e vale anche per il puré.

Lo useremo per preparare uno sformato facilissimo e buonissimo, spendendo meno di 10 euro.
Sformato di puré avanzato, buono subito ma anche il giorno dopo
L’idea alla base di questo piatto è sfruttare il purè non come semplice contorno, ma come un vero ingrediente per uno sformato sfizioso, di sostanza. L’abbinamento con la carne quindi è naturale e non ha nemmeno bisogno di besciamella così come di passata di pomodoro. E il giorno dopo è ancora più buono.
Ingredienti:
600 g di purè avanzato
300 g di polpa tritata di manzo
200 g di polpa tritata di maiale
2 scalogni
200 g di provola dolce
3-4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
60 ml di vino bianco
pangrattato q.b.
1 presa di sale fino
pepe nero q.b.
Preparazione:passo passo sformato
1. Partiamo con il purè avanzato che abbiamo tenuto in frigorifero, coperto con pellicola alimentare. Lo tiriamo fuori almeno mezz’ora prima di preparare lo sformato, in modo che sia ancora denso, ma malleabile.
2. Non abbiamo del purè avanzato? Nessun problema, lo prepariamo comunque in anticipo usando 500 grammi di patate, 150 ml di latte intero, 30 grammi di burro, una noce moscata e un pizzico di sale.
3. Facciamo lessare le patate con la buccia per 30 minuti, le scoliamo e le peliamo ancora calde. Le passiamo nello schiacciapatate e le trasferiamo direttamente un tegame. trasferire la purea in una pentola. Uniamo a filo il latte tiepido continuando a mescolare e lasciamo cuocere tutto insieme per qualche minuto, aggiungendo solo alla fine il burro. Saliamo e insaporiamo con un po’ di noce moscata lasciando poi raffreddare.
4. Passiamo agli altri ingredienti dello sformato. Sbucciamo gli scalogni e li tagliamo a rondelle sottili. Li facciamo dorare dolcemente in un tegame con 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva fino a quando hanno preso colore. Quindi uniamo anche le due polpe macinate e lasciamo rosolare a fiamma media per 5-6 minuti, mescolando con un cucchiaio di legno.
5. Sfumiamo con il vino bianco e aspettiamo che sia evaporato. Lasciamo cuocere per qualche altri 20 minuti, salando e pepando all’occorrenza. Quando il trito è pronto spegniamo e aspettiamo che sia tiepido.
6. Ungiamo con il resto dell’olio una pirofila adatta per la cottura in forno, quindi spolveriamo il fondo con un velo di pangrattato. Versiamo metà del purè, livellandolo con una spatola o il dorso di un cucchiaio. Lo copriamo con tutta la carne e gli scalogni, anche in questo caso livellando. Poi distribuiamo sopra la provola, grattugiata finemente.
7. Terminiamo con il resto del purè e poi con del pangrattato, preriscaldando il forno a 180°. Infine facciamo cuocere lo sformato di riciclo sempre a 180° per 25-30 minuti: il tempo dipende dalla potenza del forno. Tiriamo fuori, lasciamo riposare almeno 15 minuti e lo portiamo a tavola.