La presenza di solfiti all’interno di un alimento comunemente messo in vendita porta al ritiro dal mercato dello stesso, i dettagli.
Solfiti, la presenza di alcune sostanze non dichiarate all’interno di un prodotto hanno portato il RASFF a diffondere una notifica di richiamo alimentare. L’articolo sottoposto a divieto di vendità è costituito da degli spiedini di gamberi surgelati e sgusciati (Litopenaeus vannamei).
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Il Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi fa sapere che questo prodotto ittico contiene al suo interno dei solfiti non dichiarati. Questa cosa può avere delle ripercussioni sulla salute dei consumatori per via di possibili reazioni allergiche.
Da qui la scelta dell’ente preposto ai controlli sulla qualità del cibo messo in commercio di togliere dal circuito della distribuzione questo alimento. Gli spiedini di gamberi in questione sono realizzati in Ecuador e piazzati sui mercati di Italia, Austria e Danimarca.
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Il RASFF, che fa capo all’Unione Europea e che controlla l’intero territorio degli Stati membri della stessa UE, ha definito questa situazione come contraddistinta da un rischio serio. I solfiti sono degli additivi utilizzati nell’ambito dell’industria alimentare come conservanti.
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Hanno il compito di preservare nel tempo ed il più a lungo possibile le caratteristiche di un prodotto. Ad esempio l’aspetto ed il sapore. E fanno anche da antibiotico, antisettico ed antiossidante. I principali solfiti sono i seguenti:
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È possibile trovarli in: vino, birra, insaccati, frutta disidratata, frutta secca, succhi di frutta, aceto, conserve sott’aceto, conserve sott’olio e conserve in salamoia. Ed anche in funghi secchi, aceto, preparati per purè, senape, latticini, pesce, frutti di mare, zucchero, sidro, hot dog e hamburger. La loro presenza va indicata per legge all’interno delle informazioni riportate sull’etichetta della confezione.
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