Se pensi di avere assaggiato ogni tipo di frutta esistente, cambierai idea. Questi qui sembrano usciti fuori da un racconto fantasy, ma sono tutti quanti buonissimi e da provare.
La frutta estiva la conosciamo tutti, e da giugno fino a settembre, anche ottobre grazie (o per colpa) delle temperature che da anni ormai si sono assestati su valori più alti rispetto ad un paio di decenni fa, possiamo portare sulle nostre tavole prodotti noti come il cocomero, l’ananas, le pesche, le albicocche. E susine, fichi, prugne, mirtilli e frutti di bosco.
Tutti buoni e tutti nutrienti, tutti capaci di idratare ed al tempo stesso di fornire tanto sapore dolce e naturale. Tutta questa frutta tipicamente estiva la puoi gustare sia da sola, in certi casi con anche la buccia, che sbucciata, ridotta a pezzetti e messa tutta quanta assieme per creare una bella macedonia rinfrescante. Oppure dopo averla frullata o spremuta, in modo tale da poter sorseggiare un buonissimo succo fatto in casa rinfrescante. Da mandare giù senza zucchero.
Qual è la frutta esotica?
Tutto molto bello, certo. Ma se volessi qualcosa di diverso? A volte esplorare nuovi orizzonti può portarti a compiere delle scoperte sorprendenti, di quelle che possono modificare in meglio le vecchie abitudini che hai sempre seguito. E questo principio vale anche in ambito alimentare, e più che mai per quanto riguarda la frutta estiva.
Ci sono diverse alternative nuove da sperimentare al posto dei soliti frutti che hai mangiato per una vita. Prova i seguenti, dai nomi che sembrano usciti fuori da una lezione di Pozioni di Harry Potter, ma che ti faranno scoprire un gusto nuovissimo e sorprendente:
- Cherimoya (Annona cherimola)
- Dragon fruit (pitaya)
- Fruit jack (Artocarpus heterophyllus)
- Litchi (Litchi chinensis)
- Mangostano (Garcinia mangostana)
- Salacca (Salacca wallichiana)
- Sapodilla (Manilkara zapota).
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Qual è il frutto tropicale più buono?
La cherimoya arriva dall’America del Sud, ha una polpa bianca dalla consistenza cremosa ed un buon sapore dolce, che è una giusta via di mezzo tra il sapore di fragole, papaya, banana ed ananas.
Il dragon fruit ha un colore di un rosa intenso, con una polpa morbida, un bellissimo profumo ed un gusto molto dolce. Arriva dal Sud e Centro America anche in questo caso.
Il fruit jack proviene dall’India e venne portato in Europa dai coloni portoghesi, con una forma ovale che può arrivare a pesare pure più di 30 chili per 40 cm di diametro, con dei semi commestibili.
Lichti, o lici, è la ciliegia della Cina meridionale e diffusa anche nel sud-est asiatico, con una polpa bianca e molto profumata e con una polpa dolcissima.
Mangostano: la sua origine è situata nella lontana Malesia. L’aspetto è davvero particolare. Le dimensioni medie sono di 6 cm, non ha seme e assume un colore come quello delle melanzane esternamente, quando maturo. All’interno invece è bianco e suddiviso già in spicchi.
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Dove puoi trovare questi frutti esotici
Salacca: proviene dall’Indonesia, ha una buccia squamosa con un colore di un marrone con sfumature di rosa ed un buon sapore lievemente acidognolo.
La sapodilla è un frutto che ricorda lo zucchero di canna come sapore. Ha una forte componente aromatica con una polpa bella morbida, ed un rivestimento marrone esterno che ricorda quasi quello dei kiwi. Ha dimensioni più grosse ed una forma ovoidale, ed è originario dell’America Centrale, in particolar modo del Messico.
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Probabilmente non avrai mai visto né assaggiato nessuno di questi frutti. Non se ne trovano nei supermercato tradizionali ma potresti trovarli nei negozi di prodotti esotici e magari anche cercando su internet.
