“Suonare” l’impasto è un abilità che non tutti possiedono ma non preoccupatevi: si può imparare proprio come si può diventare degli abili musicisti. L’influenza del Festival di San Remo 2022 che si svolge in questi primi giorni di febbraio si può, quindi, ritrovare non solo nei piatti dei famosi chef della trasmissione televisiva di cucina “È sempre Mezzogiorno” ma anche nei panificati del loro compagno di viaggio: ovvero, il panificatore Fulvio Marino.

Saper “Suonare” l’impasto è fondamentale per poter realizzare delle ottime focacce. Ma che cosa intendiamo con questa locuzione linguistica? La spiegazione a questo dilemma l’ha illustrata il panificatore Fulvio Marino ai telespettatori della famosa trasmissione televisiva di cucina “È sempre Mezzogiorno” durante la puntata andata in onda su Rai Uno lo scorso 4 febbraio 2022 mentre stava realizzando la sua ricetta “Sardenaira“: una focaccia tipica genovese che il panificatore Marino consiglia di realizzare per gustare mentre stiamo guardando la finale del Festival di San Remo 2022 che quest’anno si svolge la sera del 5 febbraio.

"Suonare" l'impasto. Foto di È sempre Mezzogiorno
“Suonare” l’impasto. Foto di È sempre Mezzogiorno

Devo dire che “Suonare” l’impasto è davvero divertente ma per farlo bene bisogna rispettare gli stratagemmi che ha rivelato il suddetto panificatore Marino e rispettare i tempi, ovvero il ritmo, della panificazione. In caso contrario, non avremo una buona focaccia proprio come succede con le canzoni se non si rispetta lo strumento che suoniamo e i tempi musicali. Provate per credere!

“Suonare” l’impasto ecco come si fa

Tutti sappiamo che fare il pane è un’arte e che non è facile ma che fosse anche così entusiasmante in pochi lo sanno. La panificazione, come ha dimostrato il panificatore Marino, non è solo impastate e lasciare riposare il composto, stendere il lievitato e infornare: c’è molto di più. C’è per esempio, il rispetto verso il prodotto che state realizzando e i suoi tempi di preparazione e poi ci sono momenti molto divertenti che si basano proprio su questo fondamentale sentimento: uno di questi è proprio “Suonare” l’impasto. Ma che cosa intendiamo con questa espressione linguistica?

La spiegazione a questo dilemma è stata illustrata dal panificatore Fulvio Marino durante la suddetta trasmissione televisiva di cucina “È sempre Mezzogiorno” andata inonda su Rai Uno.

Ricordate però che quando andate a stendere l’impasto nella teglia può succedere che “non subito-precisala conduttrice Antonella Clerici-si espanderà bene”. E allora cosa facciamo? “Suoniamo” l’impasto. In che senso? Continuate a leggere e lo scoprirete. Di certo fin d’ora possiamo dire che assolutamente non ci accaniremo sull’impasto pretendendo che si allunghi su tutta la superficie della teglia: una delle parole chiave per queste preparazioni, infatti, è rispetto, come abbiamo già etto.

Realizzato in: pochi minuti

Tempo di riposo: minuti

  • Strumenti
  • le vostre mani
  • una taglia di casa 30 cm per 40 cm

 

  • Ingredienti
  • impasto per pizza già lievitato e pronto per essere steso nella teglia
  • olio evo

“Suonare” l’impasto, procedimento

Prendete l’impasto e “tuffatelo” su una teglia con abbondante olio, rivoltatelo in modo da ungerlo da entrambe le parti proprio come mostrato nella foto sotto. “A questo punto-spiega il panificatore Marino-iniziamo a stenderlo e vedi che lui se ha fatto una buona lievitazione riusciremo a stenderlo su tutta la teglia ma potrebbe assolutamente succedere a casa che potrebbe tornare leggermente indietro. Quindi cosa facciamo? Ci fermiamo una diecina di minuti e poi continuiamo a stenderlo”.

"Suonare" l'impasto. Foto di È sempre Mezzogiorno
“Suonare” l’impasto. Foto di È sempre Mezzogiorno

Infatti, fare questa operazione di stesura dell’impasto come mostrato nella foto sotto è “come -spiega il panificatore Marino-suonare uno strumento musicale. Non dobbiamo schiacciare troppo forte sui tasti, certe volte magari, perché effettivamente il suono verrebbe sbagliato”. Quando avrete spalmato l’impasto su tutta la teglia, fate lievitare per 30 minuti a temperatura ambiente prima di farcire il manicaretto e infornarlo.

"Suonare" l'impasto. Foto di È sempre Mezzogiorno
“Suonare” l’impasto. Foto di È sempre Mezzogiorno

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"Suonare" l'impasto. Foto di È sempre Mezzogiorno
“Suonare” l’impasto. Foto di È sempre Mezzogiorno