Tagliatelle ai funghi porcini freschi: profumo e di quelle sagre di montagna che almeno una volta l’anno bisogna andarci. Meglio sotto Natale.
Se chiudo gli occhi, sento ancora quel profumo inconfondibile: i porcini appena raccolti, la terra umida, il rumore delle foglie sotto i passi. Da bambina accompagnavo mio nonno nei boschi d’autunno, e lui mi insegnava a riconoscere i funghi buoni, quelli che “profumano di castagne”. Oggi non vado più per funghi, ma ogni volta che preparo le tagliatelle con i porcini mi sembra di tornare in quei boschi, con il cestino in mano e il cuore leggero.

È un piatto che non ha bisogno di trucchi: solo funghi freschi, burro, aglio e prezzemolo. Tutto sta nella cottura, che dev’essere veloce, quasi rispettosa. I porcini sono capricciosi: se li cuoci troppo, perdono il loro aroma; se li lasci crudi, restano troppo forti. Ci vuole equilibrio, e un pizzico di amore.
Tagliatelle ai funghi porcini
Serviti con tagliatelle all’uovo fatte in casa (o anche quelle fresche dal banco pasta), diventano un piatto da trattoria d’autunno, di quelli che ti fanno dimenticare il tempo. Profumo, gusto e ricordi, tutti nello stesso boccone.
Ingredienti
- Tagliatelle fresche 400 g
- Funghi porcini freschi 350 g
- Aglio 2 spicchi
- Burro 50 g
- Olio extravergine di oliva 30 ml
- Prezzemolo fresco tritato
- Sale
- Pepe nero
Tagliatelle ai funghi porcini freschi: profumo e di quelle sagre di montagna . Procedimento
- Pulisci delicatamente i funghi con un panno umido (mai lavarli sotto l’acqua!). Tagliali a fette sottili.
- In una padella ampia, fai sciogliere il burro con l’olio e aggiungi l’aglio schiacciato. Lascialo imbiondire, poi toglilo.
- Aggiungi i funghi e falli saltare a fuoco medio-alto per circa 5-6 minuti. Devono rilasciare l’acqua e poi dorarsi leggermente. Sala e pepa.
- Cuoci le tagliatelle in abbondante acqua salata, scolale al dente e saltale direttamente nella padella con i funghi. Aggiungi un po’ di acqua di cottura per creare una cremina naturale.
- Completa con prezzemolo fresco e, se vuoi, un filo di olio a crudo.
- È un piatto che va servito subito, fumante. Ogni volta che lo porto in tavola, tutti restano in silenzio per un attimo: è il profumo del bosco che parla.