Doppio richiamo alimentare da parte dei supermercati: due marche di salame e mozzarella ritirati dal mercato in alcuni lotti, tutto ciò che devi sapere.
Continuano i controlli e i ritiri di prodotti alimentari dal mercato italiano per motivi legati alla sicurezza del consumatore. Negli ultimi giorni, diversi richiami sono stati pubblicati sul portale del Ministero della Salute e anche segnalati da grandi catene della distribuzione. Tra i prodotti coinvolti ci sono salumi, latticini e snack di largo consumo.

Uno dei richiami più rilevanti riguarda il Salame Gallico prodotto dal Salumificio Valtidone Srl. Il lotto oggetto del ritiro è il 271023, venduto in confezioni da circa 250 grammi. Il prodotto è stato ritirato per una possibile contaminazione da Listeria monocytogenes, un batterio pericoloso, soprattutto per persone con un sistema immunitario debole, donne in gravidanza, anziani e bambini piccoli.
Ritirato il salame Gallico per rischio microbiologico
La Listeria può provocare la listeriosi, una malattia seria che può causare febbre, nausea, vomito, dolori muscolari e in casi più gravi setticemia o meningite. Il salame interessato è stato prodotto a Pianello Val Tidone, in provincia di Piacenza.

Ed è stato distribuito in vari punti vendita in Italia. L’invito ai consumatori è di non consumare il prodotto e riportarlo al punto vendita per il rimborso.
Mozzarella “Ciuffo” ritirata per presenza di Escherichia coli
Il secondo richiamo riguarda la mozzarella a marchio “Ciuffo”, venduta in confezioni da 100 grammi, prodotta dal Caseificio Barlotti, con sede a Paestum (Salerno). Il lotto oggetto del provvedimento è il 091025, con data di scadenza 09/10/2025.
In questo caso, il motivo del richiamo è la presenza di Escherichia coli VTEC, un ceppo batterico che può causare infezioni gastrointestinali anche molto gravi, con sintomi come crampi addominali intensi, diarrea (talvolta emorragica), febbre e vomito.
Come per il salame, anche in questo caso le autorità sanitarie raccomandano di non consumare il prodotto e di restituirlo al punto vendita, segnalando l’eventuale presenza in frigorifero o freezer. È sempre consigliato consultare regolarmente il sito del Ministero della Salute per essere aggiornati su eventuali prodotti non sicuri presenti nei supermercati.
Cosa devono fare i consumatori
I richiami alimentari sono strumenti fondamentali per la tutela della salute pubblica e permettono di prevenire conseguenze serie derivanti dal consumo di alimenti contaminati o mal etichettati. Il Ministero della Salute aggiorna costantemente la lista dei prodotti ritirati sul proprio portale ufficiale.
Questi due prodotti sono venduti all’interno dei supermercati Migross e Tigros. Chi avesse acquistato uno dei prodotti sopra indicati è invitato a contattare il punto vendita o il produttore per avere informazioni su come procedere con il rimborso o la sostituzione.