Nessuno lo avrebbe mai detto, ma se ancora oggi possiamo mangiare un dolce così buono il merito è tutto di Giuseppe Mazzini: ecco la sua torta

Questi sono segreti che a scuola non ci hanno insegnato, anche se Giuseppe Mazzini lo conosciamo tutti. Ma l’avresti mai detto che fosse stato anche pasticcere? O meglio, quando era esiliato in Svizzera ha mandato a casa una lettera con la ricetta della torta che più gli piaceva in quel momento. E a Genova, a due passi da dove era nato, la preparano ancora.

Torta Mazzini, la ricetta originale del ricettario di mia nonna: non la conoscono in molti, ma quando la scoprono ci rifanno sempre tutti la doppia porzione

Scopri con me gli ingredienti e come si prepara. Io seguo la ricetta che faceva sempre mia nonna, è un ricordo dell’infanzia senza tempo.

Torta Mazzini, la ricetta originale: se la mangi così il piacere è doppio

Qual è il miglior modo per gustare la Torta Mazzini? La risposta sembra ovvia, ma in realtà non è così scontata. Certamente è perfetta al naturale: una bella fetta in un piatto, una forchettina da dessert. Ma sai come la mangiava Mazzini?

Con delle cucchiaiate abbondanti di panna montata, oppure con una pallina di gelato alla vaniglia. Non è troppo, per una volta la linea può passare in second’ordine.
E adesso vediamo come si prepara in casa.

Ingredienti:
2 confezione di pasta sfoglia pronta
110 g mandorle spellate
120 g zucchero semolato
2 uova grandi
1 limone non trattato
20 g burro

Preparazione passo passo torta da non perdere

sfoglia
Torta Mazzini ricettasprint

Se abbiamo comprato la pasta sfoglia già pronta, la teniamo in frigo fino a quando prepariamo il ripieno della Torta Mazzini. Altrimenti possiamo farla direttamente con le nostre mani, non è complicato. Per un lavoro veloce puoi anche seguire questa ricetta che funziona sempre . Quando è pronta la tieni a riposare in frigorifero e passi al resto.

Passiamo al ripieno. Versiamo lo zucchero semolato nel mixer e lo frulliamo velocemente, perché deve avere una grana più fine di quella normale. Poi ne lasciamo una cucchiaiata nel mixer e versiamo tutto il resto in una cioitola.
Insieme a quella parte di zucchero mettiamo anche le mandorle spellate e facciamo ripartire la macchina. Frulliamo tutto finemente, come se fosse una farina, e poi versiamo in un’altra ciotola, aspettando il resto.

uova
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Con l’aiuto delle fruste elettriche, dopo aver aperto le uova e diviso i tuorli dagli albumi, montiamo i tuorli insieme a tre quarti dello zucchero semolato. Quando sono ben amalgamati aggiungiamo le mandorle tritate e il succo di un limone, filtrato con un colino. Mescoliamo tutto con una spatola e teniamo da parte.
In un’altra ciotola, dopo aver lavato le fruste elettriche, montiamo a neve gli albumi senza aggiungere sale. Ci fermiamo sono ben compatti e li uniamo nella ciotola con gli albumi, lo zucchero e le mandorle tritate. Facciamo movimenti dal basso verso l’altro per non smontarli e il ripieno della Torta Mazzini è pronto.

Riprendiamo la pasta sfoglia e uno stampo rotondo da 26 cm di diametro. Tiriamo la sfoglia con un mattarello e la appoggiamo sulla base dello stampo facendola arrivare fin sul bordo. Versiamo tutto il ripieno sulla pasta sfoglia, livellandolo con il dorso di un cucchiaio o la spatola. Infine cospargiamo la superficie con lo zucchero avanzato e inforniamo in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti, nel ripiano centrale.
Durante la cottura non c’è bisogno di accendere il grill, ma controlliamo che non si scurisca troppo. Nel caso, basterà coprire il dolce con un foglio di carta alluminio.
La Torta Mazzini è pronta. La tiriamo fuori dal forno, ma nonostante la forte tentazione che il suo profumo ci procura, non facciamoci prendere dalla fretta. Aspettiamo che sia completamente fredda prima di estrarla dallo stampo e appoggiarla sul piatto da portata.

mandorle
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