Un evento raccapricciante che ha sconvolto l’intera opinione pubblica, dato che un bambino a pranzo nella mensa scolastica ha trovato un chiodo nella sua pasta e adesso per lui si teme davvero il peggio.
Una notizia che men che non si dica nel corso delle ultime ore ha fatto davvero il giro dei media, la quale vede come indiscussa protagonista una scuola dell’infanzia che si trova nel Comune di Monterotondo, nel Lazio in provincia di Roma, e che ha fatto temere il peggio per i piccoli commensali.
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Tutto è davvero successo all’improvviso costringendo persino il primo cittadino a prendere una decisione irremovibile sui fatti accaduti, i quali hanno messo in serio pericolo ben 1700 bambini che fanno affidamento al servizio di mensa scolastica.
Trovato un chiodo nella pasta
Le cose degli ultimi anni sembra più famiglie decidono di affidare le cure dei propri bambini in modo diretto alle scuole, nei quali forniscono anche un servizio pomeridiano e l’opportunità di poter fare affidamento al servizio di mensa scolastica lascia due piccoli possono usufruire di tante altre attività cioè le maestre mettono a disposizione per loro anche nelle ore pomeridiane e non solo.
In particolar modo nel cuore di Monterotondo, dove la mensa ospita 1700 bambini così come abbiamo spiegato precedentemente, un bambino ha trovato nel suo piatto di pasta un chiodo. Un episodio che ha fatto temere il peggio ai presenti, ma a rendere tutto molto più difficile troviamo il fatto che tale episodio era già recidivo motivo per cui no il personale che opera all’interno della mensa ah così deciso di fotografare la pietanza con il macabro ritrovamento. Il tutto non finisce di certo qui, dato che il ritrovamento del chiodo all’interno della pasta è solo la punta di un iceberg di altri tre episodi simil a richieste erano verificati in precedenza e chi hanno seriamente messa in discussione la salute dei più piccoli.
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L’intervento del sindaco
Dopo quanto è avvenuto è arrivato anche l’intervento del sindaco di Monterotondo, Riccardo Varone, così come rende noto il quotidiano Today, rivelando come il cittadino abbia così deciso di interrompere il servizio mensa destinato alla scuola dell’infanzia prendendo atto e coscienza di quanto di grave fosse dovuto.
Infatti, attraverso un messaggio pubblico Facebook il sindaco Varone, ha pubblicato il seguente messaggio: “Sarà garantita la possibilità di consumare il pasto domestico, in accordo con i dirigenti scolastici di tutte le nostre scuole. Riteniamo che questa sia la scelta più giusta per tutelare i bambini e il mondo della scuola che è nuovamente parte lesa in questa vicenda. Continueremo attivamente, per quelle che saranno le nostre competenze, a collaborare con le autorità competenti per l’individuazione dei responsabili degli atti criminosi, nei confronti dei quali agiremo, insieme alla scuola, in tutte le sedi”.
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