La pasticceria italiana, così come le caffetterie, i cocktail… sono da sempre il simbolo dell’Italia nel mondo, un made Italy che lascia sempre senza parole. La conferma arriva, non a caso, dal miglior bar al mondo che, non a caso, è italiano sì ma non si trova in Italia.
A Volte basta davvero poco per sentirsi a casa, così come nel caso di un buon caffè oppure un semplice cornetto da gustare insieme ad un cappuccino. Una combinazione perfetta che se trovate al di fuori dell’Italia ci permette di sentirci davvero a casa in ogni parte del mondo.

Un esempio pratico è lampante per capire quanto stiamo dicendo, non a caso, è rappresentato proprio dal miglior bar italiano che ha ricevuto un’onorificenza non da poco… il più buono di sempre che, purtroppo, però non si trova in Italia.
Eletto il miglior bar al mondo: lui è tutto italiano
Immagina di trovarti a Hong Kong, tra i grattacieli scintillanti e i sapori esotici di una metropoli in continua evoluzione. E ora immagina di entrare in un bar che profuma di casa, di Roma, di Italia. No, non è una semplice suggestione: è una realtà che ha conquistato la scena internazionale.
Si chiama Bar Leone, ed è stato eletto miglior bar del mondo nel 2025. La notizia ha fatto il giro del web lasciando molti sorpresi: come può il bar numero uno non trovarsi in Italia, pur essendo italiano in tutto e per tutto? Dietro questa magia c’è Lorenzo Antinori, bartender romano che ha deciso di portare la sua visione oltre confine, puntando tutto sulla semplicità, l’autenticità e lo spirito dei bar di quartiere italiani. Il risultato? Un successo planetario che oggi è sulla bocca di tutti.
Il bar italiano che incanta il mondo lontano dall’Italia
Bar Leone nasce nel 2023, in una delle città più dinamiche del mondo, con un obiettivo chiaro: creare un luogo che fosse accogliente, popolare, accessibile. Antinori non voleva un bar di lusso, ma uno spazio in cui bere bene fosse un diritto, non un privilegio. Così ha portato a Hong Kong l’anima dei bar romani, quelli in cui si chiacchiera, si scherza, si vive davvero. Ogni cocktail è pensato per raccontare una storia e il menù cambia ogni mese. Ma non finisce qui: tutte le ricette vengono rese pubbliche, in un file condiviso con il mondo intero.
Perché, secondo Antinori, la cultura del bere va condivisa, non custodita gelosamente. E questa trasparenza, insieme all’atmosfera unica del locale, ha conquistato i giurati del “World’s 50 Best Bars”, che non hanno avuto dubbi: Bar Leone merita il primo posto.
La vittoria di Bar Leone è una bella notizia, ma è anche uno spunto di riflessione. Se il miglior bar del mondo è italiano, ma si trova all’estero, forse è il momento di chiederci perché tanta eccellenza debba cercare fortuna fuori dai confini. In Italia abbiamo talento, tradizione e creatività, ma spesso fatichiamo a riconoscerne il valore o a promuoverlo come si dovrebbe. Antinori, invece, ha osato: ha preso ciò che di più autentico l’Italia può offrire, l’accoglienza, il gusto, la convivialità, e lo ha trasformato in un’esperienza globale.