Quando si svezzano i bambini, ci sono tanti interrogativi riguardanti la somministrazione di uova: quante ne possono mangiare? Fanno bene o no?
Cerchiamo dunque di fare luce sull’argomento, seguendo quanto dispongono i nutrizionisti pediatrici in merito. Molti di coloro che oggi sono adulti certamente ricorderanno i tempi dell’infanzia in cui spesso la merenda era il classico ‘zabaione’ fatto con uova fresche e zucchero. Le nostre nonne oppure le nostre mamme, consapevoli della bontà di questo alimento, proponevano spesso questa soluzione decisamente alternativa alle classiche merendine commerciali.
Un prodotto assolutamente genuino, di cui poi si è persa traccia. Con il massiccio aumento della produzione industriale e la conseguente pastorizzazione, la tradizione dello zabaione è andata lentamente a morire. Ciò anche per giustificate motivazioni di carattere salutistico: l’incidenza di malattie ed infezioni derivanti da alimenti contaminati ha dirottato il consumo verso prodotti di provenienza certa e certificata.
Senza dubbio le uova ricoprono oggi una grande importanza nell’alimentazione quotidiana, di grandi e piccini. La riscoperta delle proprietà benefiche di questo alimento ha favorito un graduale reinserimento nelle tabelle nutrizionali. Attenzione però ai rischi che possono derivare dalla loro assunzione. Procediamo nel dettaglio, scoprendo innanzitutto i vantaggi che derivano dal consumo di uova.
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Uova e colesterolo: i rischi derivanti dal consumo
Come molti sanno, le uova sono ricche di proteine, contenute particolarmente nell’albume. Nel tuorlo invece sono concentrati la maggior parte degli acidi grassi tra cui l’oleico, lo stearico ed il linoleico ed il maggior quantitativo di calorie. Un rosso d’uovo infatti contiene mediamente ottanta calorie e, dato importante, un elevato contenuto di colesterolo.
Anche se gli esperti di scienza della nutrizione umana non sono ancora concordi nel valutare l’impatto del consumo di uova sul colesterolo LDL, l’allarme sul eventuali danni alla salute si è ridimensionato negli ultimi anni. Ciò in virtù di uno scherma alimentare controllato che non può prescindere dalle condizioni generali di salute dell’individuo, dall’età e dall’eventuale svolgimento di attività fisica. Esse inoltre contegono vitamine, soprattutto la vitamina A (225 μg su 10 grammi di prodotto), ma anche vitamine del gruppo B e D. Fra i sali minerali invece spiccano fosforo (210 mg), potassio (133 mg) e sodio (137 mg).
Uova ai bambini | Quante ne possono mangiare | Fanno bene o no
La risposta alla domanda iniziale dunque è sì: i bambini possono mangiare le uova, anzi sono un complemento essenziale nella loro alimentazione. Rispettando chiaramente le quantità ed iniziando la prima somministrazione con le dovute cautele, tenuto conto del parere imprescindibile del proprio pediatra di fiducia. Ciò per evitare reazioni allergiche anche letali, dal momento che le uova ‘scoprono’ potenziali intolleranze e patologie legate all’alimentazione ed anche ad alcuni medicinali.
Quante uova possono mangiare i bambini? Fino a dieci anni generalmente si consiglia la somministrazione di massimo un uovo a settimana. Successivamente è possibile aumentare la dose settimanale a due uova. Naturalmente è assolutamente sconsigliato somministrare ai bambini uova crude. Preferite modalità di cottura sane: sodo o in camicia andranno benissimo. La frittatina o l’uovo classico ‘a occhio di bue’ sono molto amate dai più piccoli: utilizzate però un filo di olio extra vergine d’oliva e non olio di semi per rendere più genuina la preparazione. Per evitare i rischi alla salute, basta quindi seguire un consumo moderato secondo quanto prescritto dal proprio medico.
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I vantaggi di questo alimento: aiuta la memoria e la concentrazione
Ecco di seguito tutti i benefici derivanti dal consumo delle uova. Esse aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari, grazie alla quantità di acidi grassi che le uova contengono. Sono un toccasana per la salute del sistema osteo articolare, perché ricche di vitamina D. Il loro contenuto di colina, aiuta l’equilibrio del sistema nervoso. La presenza di proteine collabora nel rinforzare unghie e capelli. Chi segue una dieta vegetariana non può prescindere dal consumo di uova, che integrano eventuali carenze di vitamina B12, contenuta in genere in alimenti di derivazione animale. Contenendo molte proteine ad alto valore biologico, le uova aiutano ad incrementare la massa muscolare attraverso l’attività fisica. Sono utili per migliorare la capacità di emmoria e di concentrazione, soprattutto negli adolescenti. Insomma, un serbatoio di bontà e di vantaggi per la salute!
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