La proposta di abolire questo tipo di impianti ha suscitato una sollevazione generale, perché c’è chi lavora per dire addio ai forni delle pizzerie a legna.
Addio ai forni delle pizzerie, se ne sta parlando. Ed i motivi sono da ricondurre al fatto che genererebbero fin troppe emissioni di CO2 nell’atmosfera. Da qualche parte si rischia insomma di non potere più gustare la pizza cotta alla classica maniera del forno a legna.
Per quanto il proposito sia nobile e condivisibile, la cosa sta facendo discutere. Dire addio ai forni delle pizzerie tradizionali rappresenterebbe qualcosa di fin troppo grande e costituirebbe una rinuncia enorme.
E va anche detto che ci sono diversi dettagli in merito che vale la pena conoscere. Come ad esempio un regolamento che prende come anno di riferimento il 2016 ed i forni a legna installati prima o dopo tale data.
Ed anche il fatto che questa proposta di abolire e di dire addio ai forni delle pizzerie a legna non riguarda comunque l’Italia, per fortuna. Ma fa invece parte di una delle proposte da discutere e per le quali andrà presa una decisione il più presto possibile per quanto riguarda una delle città più famose al mondo.
Addio ai forni delle pizzerie a legna, dove sta succedendo
La questione riguarda infatti New York, dove le istituzioni amministrative locali avrebbero intenzione di ridurre le emissioni di anidride carbonica derivata dall’utilizzo dei forni a legna delle pizzerie del 75%.
Nel 2016 venne introdotto il divieto, per locali vecchi e nuovi, di installare forni a legna all’interno delle proprie attività. Questo vuol dire che a rischio chiusura o alla costrizione di doversi adeguare con nuovi impianti di cottura saranno quelle pizzerie e quei ristoranti che già facevano uso di forni a legna prima di tale anno.
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Il Dipartimento della Protezione Ambientale di New York non sembra volere conoscere ragioni e sostiene, dati alla mano, che i forni a legna sarebbero tra i principali responsabili dell’inquinamento atmosferico della Grande Mela.
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La conta di pizzerie, ristoranti e locali toccati direttamente da questa misura e che quindi dovrebbero provvedere a modificare i propri impianti di cottura in caso di voto positivo per il provvedimento in questione ammonterebbe a meno di cento, secondo il quotidiano New York Post.
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Ma ci sono diversi altri problemi collaterali. Come ad esempio il fatto che tutto ciò andrebbe a fare sparire la pizza classica da New York. E potrebbe comportare un problema agli affari ed alla vendita della stessa.
