Affumico un trancio di salmone da me e preparo delle tartine super buone. Tutto fresco e fatto con le mie mani. Il salmone affumicato è uno di quegli ingredienti capaci di trasformare un piatto.
Affumicare il salmone in casa è un’esperienza che regala grandi soddisfazioni. Non serve essere chef, né avere attrezzature complicate, bastano un po’ di pazienza, materie prime buone e voglia di sperimentare.
Il risultato è sorprendente, un salmone profumato dal gusto deciso ma elegante, con una consistenza tenera e succosa, perfetto per antipasti, insalate, tartine o da gustare semplicemente con un filo d’olio e limone. Affumicare in casa è anche un modo per sapere esattamente cosa stai mangiando. Scegliendo con cura ogni ingrediente, dosando il fumo secondo i tuoi gusti.
Esistono due tecniche principali, affumicatura a caldo e affumicatura a freddo. Qui ti spiego il metodo a freddo, più semplice da fare anche senza un affumicatore vero e proprio. Ideale per ottenere il salmone morbido e crudo, come quello che si compra confezionato ma fatto da te.
Trucioli di legno per affumicatura, faggio, ciliegio o melo, un contenitore basso e largo o una griglia con coperchio, ecco cosa mi serve. Prima cosa preparo la marinatura a secco, mescolo in una ciotola il sale grosso e lo zucchero, poi aggiungo gli aromi scelti. Io di solito metto l’aneto tritato, un po di pepe, scorza di limone, ma puoi adattare a tuo gusto. Sistemo il salmone in un contenitore, lo copro completamente con il mix e lo lascio marinare in frigo per circa 12 ore coperto con pellicola.
Dopo il tempo di marinatura lo sciacquo delicatamente sotto acqua fredda e lo asciugo bene con carta da cucina. A questo punto è pronto per essere affumicato. Metto il salmone su una griglia o su una gratella da forno all’interno di un contenitore con coperchio. Sul fondo metto un foglio di alluminio con una manciata di trucioli per affumicatura. Meglio se leggermente inumiditi.
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Accendo con un cannello o una fiamma, aspetto che inizino a fumare, poi chiudo subito con il coperchio per intrappolare il fumo. Lascio agire per circa 30/40 minuti. Non cuocerà, il fumo gli darà solo l’aroma. È importante farlo in un ambiente ben areato o all’aperto una volta finita l’affumicatura. Lo lascio raffreddare e poi lo metto in frigo avvolto nella pellicola.
Il giorno dopo è ancora più buono perché i sapori si assestano, si conserva per quattro o 5 giorni ben sigillato. Puoi affettarlo sottilmente e gustarlo con insalata, pane nero, uova sode o semplicemente con un filo d’olio buono. Un modo naturale, genuino e molto personale per portare in tavola un grande classico.
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