La situazione è diventata insostenibile anche per il cantante, che si riconosce in quanto sta accadendo in Europa. Le parole di Al Bano devono far riflettere.

Al Bano si unisce ai manifestanti in Europa contro la UE
Al Bano (Ricettasprint.it)

Anche Al Bano si è unito ai manifestanti contro le politiche emanate dalla Unione Europea, che hanno lo scopo di tutelare l’ambiente e di ridurre l’impatto di inquinamento derivante dal settore della agricoltura e dell’allevamento.

Il rovescio della medaglia però si ha con delle forti penalizzazioni che vanno a coprire chi campa proprio lavorando la terra. Cosa che la famiglia di Al Bano ha fatto per generazioni. Ed il cantante si riconosce in chi è sceso in piazza per far sentire la propria voce.

Lui ha affermato a chiare lettere che, se non fosse per la sua carriera musicale, avrebbe delle difficoltà ad andare avanti. I conti della sua azienda agricola di Cellino San Marco non sono certo rosei, e lo stesso vale anche per migliaia di altre persone.

I manifestanti sono scesi in strada creando dei blocchi stradali e delle sfilate in trattore in diversi Paesi della UE. Francia, Germania, Olanda, Polonia, Ungheria, Romania ed anche altri hanno espresso dissenso per tanti fattori.

Al Bano si unisce alle proteste: chi lavora la terra ha guadagni miseri

Al Bano si unisce ai manifestanti in Europa contro la UE
Trattori schierati per protesta (Ricettasprint.it)

I problemi si riscontrano soprattutto sui guadagni: i prodotti agricoli frutto di migliaia di ore di lavoro all’anno fruttano pochissimo ai contadini. Poi però nella grande distribuzione vengono venduti in media cinque, sei volte ed anche di più.

Si lavora tanto per ricavarci pochissimo. E questa cosa è inaccettabile. Anche le spese che andranno fatte per adeguarsi agli standard richiesti al fine di ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera non sono sostenibili, anche con degli appositi sussidi.

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E poi i prezzi continuano ad essere alti. I carburanti ed altre risorse necessarie da due anni hanno un costo esagerato. Cosa che, nella maggior parte dei casi, è immotivata.

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Ma i vertici governativi sia a livello continentale che nazionale non si sono dimostrati capaci di dare un freno a questi rincari, nei quali in tante circostanze è parsa evidente una certa azione speculativa.

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In virtù di ciò Al Bano, che ha fatto sentire tutto il suo dissenso dalla Francia dove era impegnato per un evento canoro, ha dichiarato che se potrà andrà a manifestare a Roma in trattore nel corso dei prossimi giorni.