A scopo precauzionale le autorità preposte diffondono un comunicato di richiamo per un elevato, possibile rischio alcaloidi. I dettagli.

Alcaloidi in eccesso, richiamo alimentare per rischio intossicazione
Corsia di supermercato (Ricettasprint.it)

Alcaloidi in eccesso in un prodotto alimentare confezionato. Con questa motivazione il Ministero della Salute si è attivato in maniera immediata per fare si che ben trentacinque lotti venissero tolti dal commercio.

Il richiamo alimentare in questione a causa della presenza di alcaloidi superiore alla norme rispetto a quelli che sono i limiti massimi consentiti da parte delle norme attualmente vigenti in materia di sicurezza alimentare è serio. Il tutto è scattato allo scopo di evitare delle possibili conseguenze nocive per i consumatori che dovessero eventualmente consumare il prodotto indicato.

Gli alcaloidi possono essere potenzialmente nocivi. E ciò in quanto sono assai tossici. Le sostanze individuate in questo richiamo alimentare a seguito di specifici controlli compiuti su alcuni campioni sono da individuare nei cosiddetti pirrolizidinici.

I pirrolizidinici traggono origine da alcune piante. Ed in questo caso sono quelli della borragine ad essere stati sottoposti a richiamo alimentare. Il rischio di contaminazione potrebbe indurre il sorgere di problematiche. In particolare di tipo epatico nei consumatori.

Alcaloidi in eccesso, qual è il prodotto segnalato e quali sono i lotti

Alcaloidi in eccesso, richiamo alimentare per rischio intossicazione
Agnolotti di borragine (Ricettasprint.it)

Il richiamo alimentare è avvenuto da parte della catena Eataly. I 35 lotti fanno capo agli Agnolotti di borragine che riportano il marchio di PLIN. Il produttore è il Pastificio Vallebelbo Srl. Ed ogni confezione ha un peso che varia dai 300 grammi fino ad un chilo. I lotti segnalati sono i seguenti:

2310093, 2310097, 2310101, 2310109, 2310114, 2310122, 2310124, 2310128, 2310136, 2310143, 2310149, 2310157, 2310159, 2310164, 2310171, 2310185, 2310192, 2310199, 2310214, 2310219, 2310222, 2310241, 2310248, 2310262, 2310269, 2310276, 2310283, 2310289, 2310290, 2310304, 2310311, 2310312, 2310318, 2310326 e 2310332.

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Per quanto riguarda le date di scadenza o termini minimi di conservazione alle quali dovere fare riferimento, occorre controllare che siano comprese tra il 30/04/2023 ed il 05/01/2024. Sono infatti queste ad essere state sottoposto a richiamo.

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Colpisce il fatto che vengano menzionate anche confezioni di agnolotti che risultano essere già scadute da diversi mesi. Ad ogni modo questi articoli non vanno assolutamente consumati. Ciò per non rischiare il sorgere di possibili intossicazioni.

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A scopo precauzionale quindi la merce indicata va riconsegnata al punto vendita dove la stessa è stata acquistata. Anche senza che si abbia più con sé lo scontrino ottenuto in un primo momento. E questo darà il diritto di ottenere un rimborso od una sostituzione.