Le autorità preposte hanno emanato un allarme Escherichia coli in relazione ad uno specifico articolo. Come fare per riconoscerlo.
Un allarme Escherichia coli è stato notificato da parte del Ministero della Salute. La situazione in essere ha allertato gli ispettori incaricati, i quali hanno individuato una possibile minaccia per i consumatori. Da qui allora la decisione di intervenire con fermezza, come del resto viene fatto anche quando il pericolo per i consumatori è solo teorizzato. Il motivo del richiamo alimentare è, come detto, da imputare ad un allarme Escherichia coli.
Cosa che potrebbe comportare una reazione avversa in caso di ingestione del prodotto alimentare contaminato tale da comportare vomito, nausea, diarrea e dolori addominali. Ed anche la necessità di doversi fare ricoverare al pronto soccorso, nelle situazioni più acute. La contaminazione da Escherichia coli della variante STEC è confermata all’interno del campo dove sono riportate di solito i motivi del richiamo dal commercio.
Allarme Escherichia coli, i dettagli sul prodotto tolto dalle vendite
Il nome commerciale dell’articolo interessato da questa problematica è la Robiola di Eros pura capra latte crudo, con marchio di La Casera srl. Questa è anche la denominazione dell’OSA che legittima la messa in commercio del prodotto. C’è un solo lotto coinvolto nella problematica Escherichia, si tratta del 1007/2023, con data di scadenza o termine minimo di conservazione al 05/08/2023.
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Ogni unità messa in commercio e richiamata – di questo specifico lotto, mentre tutti gli altri lotti sono perfettamente commestibili – ha un peso di 250 grammi. Lo stabilimento del produttore ha come codice identificativo IT C8P94 CE ma non ci sono altre informazioni a riguardo.
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Come fare per ottenere un rimborso
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I consumatori sono tenuti a riconsegnare questo prodotto legato al lotto segnalato, per potere ottenere il rimborso della cifra spesa. Oppure la possibilità di potere ottenere un cambio. Operazioni che possono essere tranquillamente svolte presso il supermercato dove è avvenuto l’acquisto in precedenza, anche senza che si abbia più con sé lo scontrino relativo.
