I costi delle pizze realizzate da Flavio Briatore hanno fatto discutere i media… ma vi siete mai chiesti quanto costa davvero la pizza più cara al mondo? La risposta potrebbe lasciarvi anche senza parole.
Nel corso delle ultime settimane a far discutere i media è stata la polemica Sorbillo – Briatore, scatenata dai prezzi del Crazy Pizza, giudicati troppo alti per una pezzi ritenuta così quasi di elitè e destinata solo ad una fascia di clienti.
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Eppure, al mondo esiste una pizza ancor più cara di quella servita da Briatore, la quale ha davvero un costo da capogiro e che non accessibile proprio a tutti. Ecco come viene realizzata e dove viene servita.
La pizza più cara al mondo non è quella di Briatore
Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel corso delle ultime settimane si è molto discusso sul “costo” delle pizze servite da Flavio Briatore nei ristoranti del Crazy Pizza, giudicate comunque troppo care.
Ma la pizza più cara al mondo viene realizzata dallo chef Renato Viola, che da tempo gestisce un locale a Miami, qui dove serve appunto la pizza più cara al mondo. Viola, come descritto dal sito del suo ristorante è uno dei migliori Maestri Pizzaioli Italiani nel mondo nonché membro dell’Italian Acrobatic Pizza Team: “Ha vinto diversi premi in concorsi di pizzaiolo in Italia e in tutta Europa. E ancora: da Monte Carlo, Parigi, Las Vegas, Miami, Londra, Roma, Napoli, Stoccarda, Dublino, Edimburgo e Milano“. Inoltre: “Renato ha la missione di servire solo il meglio a tutti gli ospiti utilizzando solo gli ingredienti della migliore qualità e secondo a nessuno il nostro impasto a levitazione naturale di 72 ore”.
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Quanto costa la pizza più cara al mondo?
Ebbene sì, lo chef Renato Viola è l’ideatore della pizza più cara al mondo, la quale prende il nome di Luigi XIII, la quale costa ben 8.300 euro e che rappresenta una vera e propria esperienza culinaria per chiunque l’assaggi.
La pizza in questione, dunque, viene condita con tre diversi tipi di caviale (Oscietra Royal Prestige, Kaspia Oscietra Royal e Beluga Kaspia), insieme a gamberoni rossi di Acciaroli e aragosta di Palinuro, cicala del Mediterraneo. Infine, a dare un tocco in più al sapore della pizza sono due gocce cognac Luigi XIII Remy Martin.
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