Una camomilla per dormire è l’ideale per conciliare il sonno, ma se si sbaglia porterà all’effetto contrario. Come fare per non sbagliare.
Camomilla per dormire, una abitudine che è propria a tanti fra noi. Vuoi per la facilità nel reperirla e nel prepararla, vuoi per il clima invernale che a volte sembra favorirne la sua realizzazione, una bella camomilla calda a volte sa essere davvero di conforto. Ma non equivale ad una certezza matematica il berne appositamente per riuscire a dormire. Per ottenere questo scopo bisogna osservare alcuni criteri indispensabili.
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Inoltre ci sono modi e modi per approntarle una camomilla per dormire e farlo in maniera efficace. Dovremmo come prima cosa aspettare che l’acqua giunga il suo livello di ebollizione. Poi non è l’acqua stessa a dovere essere versata sulla camomilla ma bisogna fare il contrario. Deve essere la bustina di camomilla (anche non necessariamente nella bustina comunque, n.d.r.) a dovere essere posta nel liquido. Se volete una camomilla per dormire, allora l’infusione deve durare al massimo 3 minuti.
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Camomilla per dormire, se sbagliamo sarà uno stimolante
Questo per non scaricare una quantità in eccesso delle sostanze contenute nella stessa. Tempi superiore invece finiscono con il sortire l’effetto contrario ed a fare da stimolante anziché da calmante. Una volta messo tutto insieme, mescolate e fate riposare sempre per un altro paio di minuti.
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Infine filtrate e bevetene pure, magari aggiungendo un pò di succo di limone per aromatizzare il tutto in maniera gradevole. Se ne avete la possibilità, scegliete poi una camomilla sfusa anziché quella di produzione industriale in bustine, prediligendo i fiori, che sono la parte che più garantisce i principi attivi più efficaci.
