Niente lasagne domenica prossima che a tavola avremo anche dei parenti come ospiti: presento questi canederli e vado sul sicuro

Il libro delle ricette per ogni italiano è ricchissimo di spunti. Ma ogni tanto è bello andare a pescare nelle cucine degli altri. Io lo faccio con i canederli, che ho imparato a conoscere e apprezzare durante una vacanza in Tirolo.

Canederli a regola d'arte
Canederli a regola d’arte ricettasprint

Questa versione batte anche l’originale, basta saper mantenere le giuste proporzioni tra gli ingredienti. Ecco perché domenica li porto a tavola al posto delle solite lasagne.

Canederli a regola d’arte, la regina delle ricette di recupero

I canederli sono una perfetta ricetta di recupero perché tutto parte dal pane secco. Ci sono principalmente due modi per servirli: o con un caldo brodo di carne, oppure al burro come in questa versione.

Per i canederli:

350 g pane raffermo
2 uova grandi
300 ml latte intero
2 cipolle medie
30 g di burro
180 g speck
1 mazzetto di prezzemolo
sale q.b.
pepe q.b.
Per condire
150 g burro
erba cipollina q.b.

Preparazione: passo passo ricetta recupero

pane
Canederli a regola d’arte ricettasprint

Tagliamo a fette il pane raffermo, lo priviamo della crosta e lo pesiamo. Quindi lo facciamo a dadini e lo mettiamo in una ciotola. Lo bagniamo con il latte intero, tenuto a temperatura ambiente, e lo lasciamo ammorbidire per una quindicina di minuti.
Nell’attesa mettiamo una padella piccola sul fuoco. Facciamo sciogliere 30 grammi di burro e quando è fuso aggiungiamo le cipolle tritate finemente insieme allo speck. Questo lo possiamo tagliare a dadini oppure a listarelle, basta che siano fini. Sono sufficienti 10 minuti, il tempo di far dorare le cipolle e far amalgamare i sapori, poi spegniamo.

Riprendiamo la ciotola con il pane che avrà ormai assorbito il latte. Uniamo due uova intere, un bel po’ di prezzemolo lavato e tritato finemente, più il contenuto della padella con la cipolla e lo speck che si sono insaporiti.

pepe
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Regoliamo di sale e pepe senza esagerare, perché comunque lo speck è già sapido. Mescoliamo bene tutto con un cucchiaio e amalgamiamo il composto. Se ci sembra troppo compatto possiamo sempre aggiungere mezzo bicchiere di latte.

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La base dei canaderli è pronta, ora non ci resta che dare loro la forma. Indossiamo un paio di guanti in lattice e modelliamo le nostre palline. In Tirolo sono molto generosi, quindi non devono essere piccole come delle polpettine. La misura gusta è dai 5 ai 7 centimetri di diametro. Li copriamo con della pellicola alimentare e li lasciamo riposare 20 minuti in frigo.
Intanto mettiamo sul fuoco una pentola con acqua bollente per lessarli.

Quando bolle, senza salarla, facciamo cuocere i canederli per 10-12 minuti e quando sono pronti li tiriamo su con un mestolo forato.
Per completare la cottura li ripassiamo per 2 minuti in una padella dove abbiamo fatto fondere dolcemente il burro con abbondante erba cipollina tagliata. Bastano 2 minuti, solo per farli insaporire, e li serviamo ancora caldi

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prezzemolo
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