Riflettori puntati su Antonino Cannavacciuolo e il panettone proposto per Natale, un dolce buonissimo che ha scatenato però una nuova polemica.
Nel corso degli ultimi anni i panettoni artigianali sono tornato di nuovo in prima linea protagonisti del mercato natalizio, anche se in ottima compagnia insieme ad altri dolci tipici della tradizione.
A riscuotere un notevole successo troviamo anche il panettone realizzato dallo chef Cannavacciuolo e il suo staff che, però, in queste ore si trova protagonista di una bufera sui social.
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Profumo di panettone per Cannavacciuolo e…
Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente nel mirino dell’attenzione del web in queste ore troviamo il panettone artigianale realizzato da Cannavacciuolo, già messo in commercio da molte settimane.
A parlare del dolce oggi lo stesso chef che ha allietato i fan con una delle sue specialità, ovvero il panettone al limoncello: “Profumo di limone, profumo di casa. Oggi nel mio laboratorio è protagonista il panettone al Limoncello, un lievitato che fa tanto Natale ma con un pizzico di colore e perché no… anche di sole. Merito della glassa di cioccolato bianco e delle scorze di limone che ricoprono un cuore morbido di crema al limoncello di Sorrento. Per un morso che evoca il Natale della mia infanzia, le meravigliose festività del Sud Italia“.
Scatta la polemica dello chef
A tenere banco nel mondo del web oggi, però, troviamo il commento al veleno che uno degli utenti del web ha scritto nella pagina dello chef e che in men che non si dica ha dato il via alla polemica.
Il commento in questione non fa riferimento alla bontà del dolce, bensì al costo. Qui, infatti, è possibile leggere la seguente frase: “50€ profumo di rapina“. Un commento che, comunque sia, non trova la risposta di Cannavacciuolo il quale, a quanto pare, preferisce mettere a tacere le polemiche.
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