La carenza di vitamina D colpisce una gran parte della popolazione mondiale. Ci sono diversi segnali per riconoscerla: ecco i sintomi ed i rimedi per ovviare a questo deficit che può comportare anche gravi rischi alla salute.

Carenza di vitamina D sintomi ricettasprint
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In genere la vitamina D viene sintetizzata dall’organismo attraverso l’esposizione ai raggi solari. Per questo motivo, con le dovute precauzioni ovviamente, viene consigliato di stare all’aperto nel corso delle stagioni primaverile ed estiva ed in ogni caso nelle belle giornate. Un consiglio che vale in particolar modo per i bambini, il cui sistema immunitario è costantemente in attività ed in fase graduale di consolidamento.

Infatti uno dei compiti principali di questo gruppo di vitamine, le più importanti delle quali sono la D2 e D3, è proprio quella di coadiuvare le funzioni di difesa dell’organismo contro virus e batteri. E’ stimato dalla Società Italiana di Endocrinologia che il fabbisogno di vitamina D nell’organismo umano dovrebbe essere pari a sessanta nanogrammi per millilitro. Per cui concentrazioni più basse vengono considerate insufficienti fino a determinare una vera e propria carenza. A seconda delle fasce di età inoltre il fabbisogno varia, partendo dalle 400 unità internazionali dalla nascita fino alle oltre tremila unità dell’età avanzata.

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Carenza di vitamina D | Tutti i sintomi e i rimedi

I sintomi più frequenti indice di una carenza di vitamina D sono in primo luogo la maggiore frequenza nel contrarre malesseri stagionali. Chi si ammala più spesso di raffreddore o influenza infatti ed in generale di patologie a carico dell’apparato respiratorio come bronchiti o polmoniti è infatti catalogabile tra in soggetti a rischio. Un altro campanello di allarme sono le lombalgie ed in genere i dolori articolari. Poichè la vitamina D migliora l’assorbimento del calcio, una riscontrata presenza abituale di malesseri di questo tipo può indicare una carenza della vitamina specifica. Per questo motivo anche una bassa densità ossea assimilabile all’osteoporosi ed eventuali dolori muscolari possono essere inclusi tra i sintomi caratteristici.

Alcuni studi hanno confermato inoltre un legame tra la carenza di vitamina D ed alcuni problemi a carico del tratto gastrointestinale.

Chi soffre spesso di gastriti, diarrea o stipsi, dolori  e gonfiore addominale potrebbero essere affetti dal problema in esame. Allo stesso modo vengono inseriti tra i sintomi anche un senso diffuso di stanchezza e spossatezza, la perdita di capelli soprattutto nelle donne e sbalzi d’umore o depressione. Quando vi lavate i denti notate spesso gengive arrossate o che sanguinano? La causa potrebbe essere proprio la carenza di vitamina D. Il motivo risiede nel fatto che essa stimola la produzione di sostanze che proteggono il cavo orale da batteri ed infezioni. Di conseguenza la sua mancanza può essere per contro causa di un indebolimento tale da generare queste conseguenze comuni. Tra gli indici di manifestazione del disturbo in esame ci sono anche delle condizioni che in genere non vengono collegate ad esso. Ad esempio la sudorazione eccessiva, l’aumento di peso o reazioni allergiche in conseguenza di disfunzioni.

Quali rimedi possono aiutare in caso di carenza di vitamina D?

In primo luogo, come già anticipato, è necessaria l’esposizione ai raggi solari. Poichè nella stagione autunnale ed invernale questo non è possibile per le condizioni meteorologiche per lo più avverse, bisogna intervenire con un integratore specifico. Ovviamente sarà necessario un consulto preventivo del vostro medico per la somministrazione del dosaggio che più si addice alle vostre esigenze personali. Ciò perchè un eventuale sovradosaggio invece può causare gravi rischi alla salute. Una dose eccessiva di vitamina D può infatti essere motivo di intossicazione e comportare sintomi quali nausea, vomito, aritmia cardiaca e calcoli renali. Anche con una buona alimentazione è possibile sopperire alla carenza di vitamina D. L’olio di fegato di merluzzo, i pesci grassi come il salmone o l’aringa, le uova, il burro, il fegato, le carni rosse e le verdure di colore verde sono tra gli alimenti da preferire.

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