Il sabato sera è quel momento della settimana in cui ci si rilassa, si esce con gli amici e si lascia alle spalle la routine. Tra una chiacchiera e una risata, un cocktail è quasi d’obbligo. Ma quando si è a dieta, la domanda sorge spontanea: come faccio a concedermi un drink senza vanificare gli sforzi della settimana?
La buona notizia è che non serve rinunciare del tutto: basta scegliere con attenzione i cocktail meno calorici, quelli che hanno meno zuccheri aggiunti e un apporto energetico più contenuto.

Finalmente è stata resa nota la lista ufficiale dei cocktail che possiamo bere senza doverci sentire in colpa, limitando i danni alla dieta e senza intaccare la perdita di peso. Facciamo riferimento a cocktail che persino il nutrizionista approverà, anzi te li inserirà direttamente nella lista di pasti e bevande approvare per i pasti liberi.
Cocktail durante la dieta: questi li possiamo bere?
Molti pensano che un cocktail sia di per sé una bomba calorica, ma non è sempre così. Il Vodka Soda, ad esempio, è il simbolo della semplicità: due ingredienti, vodka e acqua frizzante, e una fettina di lime a dare freschezza. Il risultato è un drink leggero, pulito, che rimane intorno alle 90 calorie. È perfetto per chi vuole brindare senza troppi pensieri e non ama i sapori dolci.

Un’altra scelta intelligente è il Gin Tonic, soprattutto se preparato con acqua tonica “light” o “zero”. La differenza può sembrare minima, ma in realtà abbatte quasi della metà le calorie rispetto alla versione tradizionale. Si resta così intorno alle 110-120 calorie, con tutta l’eleganza aromatica del gin e quella nota frizzante che lo rende uno dei cocktail più amati in assoluto.
Dal Mojito al Spritz, alla dieta non ci pensare durante il sabato sera
E poi c’è il Mojito, che tutti associano all’estate. Di base sarebbe piuttosto calorico per via dello zucchero di canna, ma chiedendolo “skinny”, con meno zucchero o con un dolcificante naturale, diventa molto più leggero, senza perdere il fascino del lime e della menta fresca. È un piccolo trucco che permette di godersi un grande classico anche in versione light.
Persino lo Spritz, l’aperitivo per eccellenza, può essere adattato. In media ha tra le 120 e le 150 calorie, ma se si riduce la quantità di Aperol e si aumenta la parte di soda si riesce a renderlo più equilibrato. Non sarà il cocktail più leggero della lista, ma è comunque un compromesso valido per chi non vuole rinunciare al brindisi più iconico d’Italia.

Alla fine, la regola è sempre la stessa: godersi il momento, senza eccessi. Un cocktail può essere parte di una serata piacevole anche quando si è a dieta, basta sapere quale scegliere e, soprattutto, ricordarsi che il piacere sta più nella compagnia che nelle calorie del bicchiere.