Come pulire i calamari, quali sono i consigli da seguire per potere cucinare e servire in tavola al meglio questi molluschi.

Come pulire i calamari, ci sono degli accorgimenti che permettono di fare la differenza in ciò, senza alcun difetto e senza nessun residuo derivato invece da una eventuale pulizia non ottimale del prodotto ittico che abbiamo appena acquistato.

Dei calamari da pulire
Dei calamari da pulire (Foto Canva)

Infatti il pesce fresco, così come i frutti di mare, richiede di essere maneggiato con cura. Il come pulire i calamari esige, una volta che siamo tornati a casa, di metterci subito all’opera. Ma intanto è bene evitare di scambiare i calamari stessi per totani.

Una prima differenza arriva dalle pinne, che sono situate ai lati e lungo ad esattamente la metà del loro mantello. Per quanto riguarda i totani, le pinne sono situate invece in basso.

Ecco infine come pulire i calamari. Il primo passo richiesto è quello di sciacquarli sotto acqua corrente fredda. Quindi dovremo staccare la testa e metterla da parte, perché ci tornerà assai utile per dopo. Con essa potremo infatti dare sapore ad un sugo.

Come pulire i calamari, i consigli che dovresti sempre seguire

Eliminiamo la cartilagine trasparente che è attaccata al mantello, ovviamente sempre con la necessaria delicatezza. Quindi risciacquiamo sotto acqua corrente ed estraiamo le interiora del calamaro.

Calamari ben puliti
Calamari ben puliti (Foto Canva)

Leggi anche: Carne lavorata, cancro assicurato se la mangi così

Alcune di queste componenti possono essere utilizzate per diverse ricette, come ad esempio la sacca di inchiostro.

Leggi anche: Uova crude, come evitare il rischio salmonella

Ora pratichiamo una incisione nella parte finale del mantello, allo scopo di tirare via in un sol colpo la pelle. Rimuoviamo le pinne ed i tentacoli, ed anche il dente centrale. La rimozione di quest’ultimo richiede di aprire i tentacoli verso fuori per poi spingere la bocca verso l’alto.

Leggi anche: Sicurezza alimentare, i risultati su 15 marche di frollini: ecco cosa compri

A seconda delle sue dimensioni, se il calamaro è grande rimuoviamo prima gli occhi e poi il dente stesso. Separiamo la pelle dai tentacoli e per finire diamo ancora una volta una bella ripulita sotto l’acqua corrente, per poi utilizzare tutto quello che serve nella nostra ricetta di riferimento.