Quali sono i due metodi consigliati per riuscire in ciò: come ridurre il gonfiore addominale con efficacia e senza praticamente alcuna spesa.
Come ridurre il gonfiore addominale? Questa condizione davvero problematica può presentarsi in maniera saltuaria. Ad esempio dopo avere mangiato più del dovuto. Però può persino essere ricorrente con maggiore frequenza e diventare cronica. E tante volte rappresenta anche il segnale di una intolleranza alimentare. Poi liberarsi del gonfiore addominale nell’immediato può risultare complicato.

Allo scopo di riuscire in ciò ci sono diversi consigli da seguire. Ovviamente occorre evitare quei cibi che possono risultare troppo pesanti, e sarebbe meglio non mangiare tanto. Inoltre è sempre meglio non mettersi a tavola troppo tardi né andare a letto dopo poco. Perché una pancia gonfia è il segnale di una digestione che non sta andando come dovrebbe.
Come ridurre il gonfiore addominale, un aiuto importante
Se poi ci si mettesse pure il fatto di andare a letto a breve distanza da un pasto, digerire quel che hai mangiato diventerebbe qualcosa di lentissimo e con tanti ostacoli da superare. I segnali di malessere si farebbero evidenti, ed il gonfiore addominale ne è proprio un esempio. Allora quando questo si manifesta, come ridurre il gonfiore addominale? Che cosa occorre fare?
Un valido supporto te lo possono dare delle tisane concepite appositamente per favorire la digestione. Potresti provare ad esempio quella a base di tè verde o tè nero, a te la scelta. In Giappone questi due ingredienti sono alla base del cosiddetto Tè Kukicha, che è in pratica una salutare tisana in grado di rilassare le pareti addominali e dello stomaco.

Ha un effetto fortemente nutrienti poi, con tanti antiossidanti e minerali oltre che vitamine. Spesse volte gli ingredienti del tè sono criticati per il loro contenuto di teina, che può essere stimolante come la caffeina. Ma non è questo il caso, con un contenuto ridotto che si cela dietro ad un buonissimo sapore che sa di mandorle, come retrogusto.
Come si preparano il Tè Kukicha ed il Tè Daikon
Il Tè Kukicha è anche alcalino, e quindi è in grado di contrastare l’acidità di stomaco ed i bruciore eventualmente presente. Poi c’è tanto calcio, persino più che in una corrispettiva tazza di latte. a preparazione del Tè Kukicha prevede di far bollire un litro di acqua in un pentolino e quando bolle di aggiungere una trentina di grammi di rametti di tè verde o di tè nero. Lascia in infusione per 5′ poi filtra e servi, magari aggiungendo anche uno o due cucchiai di miele.
E poi c’è il Tè Daikon, un’altra tisana sempre concepita nel Sol Levante e che è a base di ravanello giapponese. Un alimento naturale che, cercando bene, è possibile trovare anche da noi. Questa bevanda è allo stesso modo ricca di nutrienti, come minerali vari, fibre e proteine.

E favorisce sia la diuresi che la digestione, oltre che aiutare la flora batterica indispensabile per una buona riuscita proprio dei processi digestivi. Il Tè Daikon lo prepari facendo bollire dell’acqua in un pentolino per poi aggiungere una mezza taza di ravanello giapponese, sia secco che fresco. Fai bollire a fiamma bassa per una ventina di minuti e poi bevi sia caldo che freddo.