Impossibile negare come il tonno in scatola sia diventato, negli ultimi anni, un vero e proprio punto di riferimento nella spesa quotidiana. Ed è proprio per questo che dovresti acquistare solo quello con un numero ben preciso: in caso contrario, potresti portare a casa un prodotto molto meno buono di quanto immagini.
Quando parliamo di tonno, infatti, non facciamo solo riferimento a un alimento ricco di omega 3 e presente in tantissime cucine italiane, ma anche a uno dei prodotti più versatili e consumati in assoluto. Con l’introduzione massiccia del tonno in scatola, il suo utilizzo è aumentato esponenzialmente, spingendo i consumatori a farne grande scorta nelle dispense.

Proprio per questo motivo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha più volte sottolineato l’importanza di non esagerare con il consumo, consigliando di mangiarlo non più di due volte a settimana. Un uso eccessivo, infatti, può comportare rischi per la salute, considerata anche la possibile presenza di nichel o altre sostanze nei pesci confezionati.
Tonno in scatola: sì, ma solo se ha questo codice
Considerando quanto sia cresciuto il consumo del tonno in scatola, è fondamentale imparare a leggere attentamente le etichette delle confezioni. Come per ogni altro prodotto, anche qui troviamo informazioni importanti: data di scadenza, ingredienti, modalità di conservazione e, dettaglio cruciale, la zona di pesca del tonno.
Questa informazione non è affatto secondaria. Sulla confezione, accanto alla sigla FAO (che sta per Food and Agriculture Organization), compare un numero che indica con esattezza la zona in cui il pesce è stato pescato. E proprio quel numero può fare la differenza in termini di qualità.

FAO 37: il codice che garantisce qualità
Tra tutti i codici FAO esistenti, uno dei migliori è proprio il FAO 37, che identifica il tonno pescato nel Mar Mediterraneo. Si tratta del tonno rosso, molto apprezzato per il suo sapore deciso e per la qualità della sua carne.
In particolare, il FAO 37.1 fa riferimento al Mediterraneo occidentale, il FAO 37.2 al Mediterraneo orientale, mentre il FAO 37.3 identifica l’area sud-orientale dello stesso mare. C’è anche il FAO 37.4, che riguarda invece il Mar Nero. In tutti questi casi si parla di tonni pescati in zone considerate sicure, tracciabili e affidabili, dove la qualità dell’acqua e delle specie marine viene tenuta costantemente sotto controllo.
Oltre a questi, esistono naturalmente anche altri codici che indicano aree di pesca come l’Oceano Pacifico, l’Atlantico o il Mar Adriatico. Ma conoscere il significato del numero FAO sulla confezione è fondamentale per scegliere consapevolmente un prodotto che sia non solo buono, ma anche sicuro e controllato.
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Insomma, la prossima volta che compri del tonno in scatola, ricordati di controllare quel numero. Potrebbe fare la differenza tra un buon acquisto e un prodotto di qualità discutibile.
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