Che cosa riguarda la contaminazione da metalli pesanti che ha subito messo all’erta le autorità nostrane, cosa rischiano i consumatori.

Una riscontrata contaminazione da metalli pesanti coinvolge un prodotto che viene impiegato in cucina. Con questa cosa che ha portato il Ministero della Salute ad interessarsi direttamente della vicenda. Infatti sul sito web ufficiale dell’organo è presente una apposita nota di richiamo.

Richiamo alimentare per contaminazione da metalli pesanti
Diversi utensili da cucina (Canva – ricettasprint.it)

All’interno della comunicazione che intende allertare i consumatori su dei possibili rischi legati a tale situazione si trovano tutti i riferimenti utili del caso. La notifica di richiamo emanata dal Ministero della Salute presenta le informazioni utili per evitare l’uso di tale articolo.

Il quale va riconsegnato al punto vendita dove è avvenuto l’acquisto nel corso degli ultimi giorni. Altrimenti si può andare incontro a tutta una serie di problematiche che sono tipiche di una situazione di contaminazione da metalli pesanti.

Gli ispettori ministeriali sono entrati in azione decretando lo stop alle vendite ed il conseguente richiamo dalle vendite per un prodotto venduto con la denominazione 1.2 Tea Pot-Tehiere crome, con il marchio Royal Suiss.

Contaminazione da metalli pesanti, come riconoscere il prodotto coinvolto

Si tratta di una teiera in metallo prodotta da HK Great Harvest Industrial Limited, società che ha sede in Cina. Ogni unità di questo accessorio da cucina ha una capacità di 1,2 litri. A seguito di alcuni controlli approfonditi per saggiare la qualità della merce è emersa però una presenza in eccesso di un materiale ben preciso.

Richiamo alimentare per contaminazione da metalli pesanti
Il prodotto sottoposto a richiamo dal Ministero della Salute (Foto Ministero della Salute – ricettasprint.it)

Cosa che ha dato adito al manifestarsi del relativo allarme in merito alla contaminazione da metalli pesanti. Il materiale individuato in tracce superiori alla norma è in particolare il nikel. Purtroppo problematiche come questa possono risultare frequenti quando la merce proviene dall’estero e più precisamente da territori esterni all’Unione Europea.

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Tra UE ed altre zone del mondo come l’Asia o l’America del Sud sussistono delle grosse differenze che fanno in modo da avere dei divari anche enormi in fatto di sicurezza alimentare. L’Europa non tollera diverse procedure e materiali impiegati, che invece in altre aree vengono ritenuti idonei.

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Richiamo alimentare per contaminazione da metalli pesanti
Il simbolo del nikel (Canva – ricettasprint.it)

In questo caso il Ministero della Salute invita i consumatori che abbiano acquistato il prodotto descritto a non farne uso ed a restituirlo al punto vendita dove lo stesso è stato comprato. La cosa può essere fatta anche senza avere più con sé lo scontrino ottenuto in un primo momento.

E con ciò sarà possibile avere un rimborso di quanto speso oppure la sostituzione con altro tipo di merce, versando la eventuale differenza.