Uno studio che sorprende riguardo a cosa mangiare per migliorare la memoria spiazza in tanti. Tutti a farne scorta adesso.

Cosa mangiare per migliorare la memoria? Il wasabi
Cibo e memoria (Ricettasprint.it)

Cosa mangiare per migliorare la memoria? Molte volte si fa riferimento al pesce, che è ricco di fosforo. Ad esempio latte, formaggio, carne, pane, cereali, crusca, uova e frutta in guscio. Ma queste sono cose che già sapevamo.

Quel che probabilmente non sapevamo è che c’è anche una specialità vera e propria da aggiungere al novero di cosa mangiare per migliorare la memoria. Si tratta di una specialità molto buona, caratteristica della sua cucina di appartenenza e che dà anche il titolo ad un film.

Questa pellicola fu interpretata dall’attore francese Jean Reno nel 2001. E ha una caratteristica non di poco conto subito avvertibile all’assaggio. Ovvero è molto, molto piccante.

Uno studio ufficiale sostiene che questa specialità sarebbe da introdurre nell’elenco di che cosa mangiare per migliorare la memoria. Si tratta di un qualcosa che non è facilmente immaginabile.

Cosa mangiare per migliorare la memoria? Sorpresa

Cosa mangiare per migliorare la memoria? Il wasabi
Wasabi (Ricettasprint.it)

Una osservazione ufficialmente registrata e che porta la firma di scienziati della giapponese Università di Tohoku riferisce quelli che sono stati i risultati di quanto osservato. Se ne parla sulla rivista specializzata di settore “Nutrients”.

Questo cibo sorprendente è il wasabi. Chi lo conosce e chi lo ha assaggiato sa benissimo che è molto piccante. Si tratta di una salsa che fa da condimento a parecchie specialità tipiche della cucina giapponese.

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Il wasabi, a quanto pare, sarebbe dotato di proprietà antitumorali ed antinfiammatorie, oltre che antibiotiche.

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Dopo avere osservato un certo numero di 72 soggetti ultrasessantenni, dei quali alcuni avevano assunto con regolarità una componente presente nel wasabi per un preciso lasso di tempo, gli studiosi nipponici hanno osservato un cambiamento positivo a livello cognitivo.

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Questa componente è chiamato 6-MSITC ed è un composto bioattivo assunto in questo caso mediante un integratore. Il tutto per un periodo continuato di tre mesi. Chi aveva preso tale componente aveva mostrato un miglioramento in media del 16% delle varie prestazioni cognitive e mnemoniche.