Covid e festività non sembrano andare d’accordo. Le ultime ordinanze mettono al tappeto la presenza di amici e parenti agli eventi speciali di famiglia, ma i dettagli del testo generano confusione. Cerchiamo di capirne un pò di più.
Con la recente impennata dei contagi, torna nuovamente la paura in Italia sul rischio che la pandemia possa prendere il sopravvento sulla nostra ‘normalità’. Una condizione che in realtà non si è mai verificata del tutto, dal momento che non era affatto nostra abitudine, fino ad un anno fa, indossare mascherine e seguire protocolli sanitari. Dalla scuola al lavoro, la nostra libertà ha subito progressivamente delle restrizioni talvolta insostenibili, con danni all’economia ed alla socialità.
Proprio nel momento in cui la situazione sembrava evolversi in positivo, purtroppo è arrivata una pesante batosta. In conseguenza della mancanza del rispetto delle regole, la previsione di una seconda ondata si è paventata prima del tempo e paradossalmente con scenari anche più tragici. Sembrerebbe infatti, secondo quanto alcuni esperti hanno affermato negli ultimi giorni, che il famoso contact tracking non avrebbe funzionato affatto. Il ‘tracciamento’ dei contagi attraverso i contatti dei positivi al Covid non ha sortito gli effetti sperati per la mancata efficienza dell’applicazione ‘Immuni’ e del lavoro delle strutture sanitarie. Insomma, il contagio ormai non potrebbe essere più contenuto a causa dei numerosi focolai ed il virus avrebbe dunque carta bianca insinuandosi pericolosamente nelle nostre case.
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Covid e festività | Chiarimenti su presenza | Amici e parenti
A finire nel mirino sono stati i contatti familiari, vettore principale, secondo le indagini epidemiologiche della trasmissione del Covid. Motivo per il quale, al centro dell’ultima ordinanza governativa, sono finite proprio le feste in famiglia. Dai matrimoni ai compleanni, tutto è diventato oggetto di un divieto mal digerito, quasi quanto l’interruzione della frequenza scolastica in presenza scattato in alcune regioni.
Attualmente la domanda sorge spontanea: posso invitare parenti ed amici a casa?
La risposta è un ‘sì’ a metà. Il decreto del tredici ottobre scorso infatti, vieta espressamente le feste private nei locali pubblici, sia al chiuso che all’aperto. Per quanto riguarda ciò che avviene privatamente nelle abitazioni di ognuno, non sussiste in realtà alcun divieto, ma soltanto una forte raccomandazione ad evitarle. Il limite massimo di persone che possono essere presenti all’interno della stessa casa è stato fissato in sei invitati che si vanno ad aggiungere al nucleo di coloro che risultano residenti.
In poche parole potete invitare tranquillamente a cena sei amici o parenti non conviventi, purchè non si creino assembramenti. La raccomandazione infatti è quella di indossare la mascherina ed osservare il distanziamento anche nella propria dimora, quando appunto ci si trovi insieme a soggetti con i quali non si hanno contatti abituali. Resta ovviamente in vigore anche la regola della costante e corretta igiene delle mani, sia in casa che fuori. Bando dunque ai festeggiamenti con tanti invitati, ma soltanto, ripetiamo su espresso consiglio degli esperti. Non essendovi alcun divieto regolato normativamente, è chiaro che sarà il proprio senso di responsabilità a fare la differenza. Evitando dunque di mettere a rischio la propria salute e quella degli altri, particolarmente dei soggetti più deboli fortemente a rischio in questo particolare periodo.
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