Quando siamo al mercato come possiamo fare per riconoscere cozze e vongole fresche? Ci sono delle dritte molto semplici ed efficaci da seguire.

cozze e vongole fresche
Come riconoscere cozze e vongole fresche Foto dal web

Come riconoscere cozze e vongole fresche. Un qualcosa davanti al quale dovremmo farci trovare sempre pronti, per evitare raggiri ed anche spiacevoli inconvenienti per la nostra salute, nel caso in cui assumessimo dei frutti di mare non di elevata qualità.

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La legge impone che la loro vendita deve avvenire con gli stessi che devono essere “vivi e vitali”. La cosa si estende a tutti i molluschi bivalvi, quindi anche ad ostriche, fasolari, lupini di mare, telline, ecc…). È preferibile conservarli al di sotto dei 6° di temperatura. Bisogna anche considerare che i frutti di mare che hanno un guscio le cui valve aderiscono perfettamente tendono a vivere di più (fino anche a 10 volte) rispetto a quelle in cui tale caratteristica manca (è il caso delle capesante). In che modo conservare frutti di mare, cozze e vongole fresche? Fate così. Anzitutto possiamo procedere con un rapido ‘test sul campo’.

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Cozze e vongole fresche, i metodi per riconoscerle subito

Prendiamo la retina e scuotiamola. Se i frutti di mare rimarranno chiusi e non perderanno il loro liquido di vegetazione, e se il suono dello scuotimento sarà pieno, allora avremo tra le mani un prodotto ittico di buona qualità Al contrario, un suono ‘leggero’ indica la presenza di numerosi elementi morti e quindi non commestibili. Se l’odore poi comunicherà un piacevole aroma di mare, tanto di guadagnato. Sarà un ottimo segnale, a differenza di un tanfo di putrido sgradevolmente riconoscibile. Il mollusco sarà fresco anche quando opporrà resistenza all’apertura. Cosa che andrà affievolendosi con il passare dei giorni. E che comunque possiamo sollecitare usando una forchetta o del succo di limone.

Attenzione all’acqua dove riporremo i nostri frutti di mare

Per finire, non andranno tenuti in acqua eccessivamente sporca di sabbia, alghe od altro. In quanto si tratta di materiale che essi stessi tendono ad assorbire. E che poi troveremo al loro interno una volta aperti.

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