I disturbi alla tiroide possono essere molteplici e, senza ombra di dubbio, dobbiamo tenerne conto quando intraprendiamo una dieta finalizzata alla perdita di peso. Ecco perché oggi parleremo della tiroidite di Hashimoto, una condizione che spesso viene sottovalutata.
Nel momento in cui non riusciamo a ottenere la perdita di peso desiderata o, peggio, il nostro corpo ingrassa durante una dieta, è necessario effettuare i dovuti controlli e consultare il medico curante, nonché un nutrizionista.

In questi casi, viene avviata una lunga serie di indagini per capire cosa effettivamente sta succedendo al nostro corpo e perché non si verifica il dimagrimento, anche se minimo.
A volte, il mancato dimagrimento può essere causato da una condizione tiroidea, come nel caso della tiroidite di Hashimoto, motivo per cui non dobbiamo cambiare solo la dieta, ma anche le nostre abitudini quotidiane. È fondamentale introdurre anche una profilassi medica che possa aiutarci a contrastare questa condizione.
Dieta e tiroidite di Hashimoto: perché non riusciamo a dimagrire?
Quando parliamo di tiroidite di Hashimoto, facciamo riferimento a una malattia autoimmune causata da un’infezione cronica della tiroide. In questo caso, il sistema immunitario attacca la tiroide, danneggiandola profondamente e riducendo la produzione degli ormoni tiroidei.
I sintomi possono variare e comprendere aumento di peso, stitichezza, diradamento dei capelli e unghie fragili. Il trattamento viene deciso dall’endocrinologo, ma solitamente si ricorre a farmaci sostitutivi per riequilibrare gli ormoni tiroidei con una versione sintetica.

In questo contesto, è possibile che non si verifichi il dimagrimento, quindi è necessario che il medico nutrizionista tenga conto della condizione e adatti la dieta di conseguenza.
Cosa mangiare durante la dieta in caso di tiroidite di Hashimoto?
È fondamentale ricordare che, in caso di tiroidite di Hashimoto, il medico nutrizionista deve considerare la nostra condizione e adattare non solo l’alimentazione, ma anche il nostro stile di vita. È importante monitorare il peso per evitare l’obesità e il diabete, ma anche prestare attenzione alla glicemia. In questo senso, lo sport rappresenta una valida soluzione.
Inoltre, bisogna evitare cibi che interferiscono con il nostro metabolismo, come le verdure della famiglia delle crucifere (colza, cavoli, rucola, ravanelli, e altre) e prestare molta attenzione ai latticini.
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Un altro dettaglio molto importante è il livello di vitamina D nel sangue, che deve essere sempre tenuto sotto controllo. Per questo motivo, bisogna preferire cibi antinfiammatori, integrali e eliminare quelli troppo raffinati. Verdure come zucchine, zucca, cavolfiori, pomodori, asparagi e carote sono ottimi alleati per la tiroidite di Hashimoto e aiuteranno a dimagrire più facilmente. Lo stesso vale per i grassi sani, come l’olio d’oliva e l’olio d’avocado, e le proteine provenienti dalle carni bianche e rosse, che sono essenziali.
Durante una dieta, è importante anche tenere conto di eventuali carenze nutrizionali, come selenio, zinco, magnesio e ferro, per assicurarsi che il corpo ritrovi la forma fisica ed eviti l’accumulo di chili in eccesso.
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