Voi cosa preferite? Il cioccolato italiano o quello di altri marchi stranieri. A Berna e dintorni ora vanno matti per quello di casa nostra.

Cioccolato italiano meglio di quello svizzero stando ai numeri dell'export recenti
Donna e cioccolato (Ricettasprint.it)

Cioccolato italiano, è boom! I numeri legati al commercio ed all’export sono da sogno, il che suona quasi incredibile a giudicare da quelli che sono gli effetti nefasti che il cambiamento climatico ha causato in molti ambiti.

Infatti tra siccità, alluvioni e grandinate nel cuore dell’estate i raccolti di frutta, verdura ed anche di nocciole e di tutto quello che la terra può dare sono stati minati e ridotti in volume. E molto colpiti sono anche gli ingredienti che servono per realizzare il cioccolato italiano.

Eppure nei quattro anni che vanno dal 2018 al 2022 la Svizzera ha aumentato la richiesta di cioccolato italiano sul suo territorio di circa il 37%. Cosa che si traduce in 3386 tonnellate proprio di cioccolato italiano che ha varcato i confini elvetici, per un valore di 29 milioni di euro quasi.

Mica male, per quella che si conferma quindi essere una eccellenza italiana. Diceva bene la pubblicità: “Svizzero? No…”, con a seguire la marca di uno dei produttori di cioccolato di casa nostra più noti.

Cioccolato italiano, è sorpasso su quello svizzero

Cioccolato italiano meglio di quello svizzero stando ai numeri dell'export recenti
Pezzi di cioccolato (Ricettasprint.it)

Tra l’altro queste stime provengono proprio dall’associazione di categoria Chocosuisse che riunisce i soggetti produttori svizzeri di cioccolata. Al contempo è invece calato l’import in Italia di questo prodotto realizzato a Berna ed in tutti i cantoni.

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Investimenti mirati anche per combattere i fattori negativi legati ad esempio alla pandemia, all’inflazione ed alla crisi energetica e produttiva hanno resto possibile questo florido scenario per il cioccolato italiano.

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Le cui aziende sono famose anche all’estero. Abbiamo Perugina (che appartiene alla Nestlé) e Ferrero, Novi, ed anche altri marchi più prettamente artigianali come ad esempio Guido Castagna, Amedei, Slitti, Guido Gobino, Sabadì, Venchi, Caffarel e molti altri.

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Esistono diverse realtà che si sono fatte conoscere all’estero anche grazie al turismo. Ed ora questi numeri importanti non fanno che attestare una cosa. E cioè che quando si lavora con serietà si ottengono risultati importanti e tutti hanno da guadagnarci.