Desta forte preoccupazione quanto accaduto ad una piccola di neanche due anni, contagiata dalla influenza aviaria. Appare uno scenario inedito.

Influenza aviaria infetta una bambina di due anni a Hong Kong, ma per possibile contatto con altra persona contagiata
Allevamento di polli (Ricettasprint.it)

L’influenza aviaria rappresenta una minaccia per la salute di molte specie di volatili, in primis i polli. E la comunità scientifica ha espresso più volte preoccupazione per la pandemia che si è scatenata di recente in molti Paesi europei.

Da qui l’influenza aviaria ha trovato diffusione in altre parti del mondo, arrivando persino ad entrambi i poli, uccidendo addirittura un orso polare. Questo è il primo caso riconosciuto del genere. Come se non bastasse, adesso arriva la conferma della positività alla influenza aviaria da parte di una bambina.

La piccola ha poco meno di due anni ed accurate analisi hanno confermato la presenza, all’interno del suo organismo, della variante A/H9 di influenza aviaria. In realtà non è la prima volta che emerge la positività dell’uomo da parte di questa malattia che è prettamente animale e che, normalmente, resta lontano dal pur folto ambito di patologie che riguardano la nostra specie.

Al momento non si sa come possa essere avvenuto il contagio ai danni della bambina. Fatto sta che, ad oggi, l’influenza aviaria ha creato grossi problemi in parte dell’Unione Europea, dell’America del Sud e dell’Asia.

Influenza aviaria, sconosciute le cause del contagio

Influenza aviaria infetta una bambina di due anni a Hong Kong, ma per possibile contatto con  altra persona contagiata
Stanza di ospedale (Ricettasprint.it)

Tra i principali veicoli di trasmissione dalle specie avicole a quella umana figurano il contatto prolungato quotidiano tra le due per motivi di lavoro. Basti pensare agli allevamenti. E la mancanza di precauzioni, come l’adozione di un adeguato abbigliamento protettivo.

Ma nel caso della bambina permane il mistero più assoluto. La piccina, che vive a Hong Kong, non risulta abbia mangiato carne di pollo non sufficientemente cotta e non è venuta in contatto diretto con dei polli.

Per cui ora starebbe emergendo una ipotesi inquietante: ovvero quella di un contagio avvenuto esclusivamente tra umani. Per una cosa mai avvenuta prima e che potrebbe dare adito al diffondersi di una pandemia con modalità nuove ed inedite.

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Per la cronaca, la bambina sta sostanzialmente bene e resta ricoverata sotto attenta osservazione in ospedale. Fino ad oggi però l’opinione della comunità scientifica riguardo alla influenza aviaria nell’uomo riguardava una pericolosità assai poco probabile e circoscritta a pochissimi casi all’anno. Invece quanto successo cambia tutto.

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Il grosso timore di medici e scienziati

Si teme che il virus della influenza aviaria possa avere raggiunto una mutazione capace di farlo attecchire anche nell’uomo. Al momento, le autorità sanitarie di tutto il mondo sono al lavoro per cercare di contenere la diffusione del virus e individuare eventuali altri casi di contagio tra gli esseri umani.

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È fondamentale mettere in atto misure preventive e di controllo tempestive per evitare il rischio di una pandemia che potrebbe avere conseguenze devastanti per la salute pubblica mondiale.