C’è una situazione di pericolo potenziale legata al consumo di prodotti, per via del batterio della Escherichia coli. Di quali si tratta.

Escherichia Coli presente in quantità superiori a quello che è il limite indicato dalle norme vigenti. Con questa motivazione gli ispettori del Ministero della Salute, incaricati di controllare la regolarità e la salubrità degli alimenti, hanno risposto per il richiamo di tre prodotti ben distinti.

Un carrello al supermercato
Un carrello al supermercato (Foto Canva)

C’è però un unico referenti per quanto riguarda la produzione di questa merce contaminata da Escherichia Coli in eccesso. E le verifiche compiute su alcuni campioni di suddetti prodotti hanno mostrato tracce di sostanze ritenute potenzialmente nocive per la salute delle persone.

Le analisi al microscopio hanno mostrato la presenza di STEC gene eae sg o2. Ovvero una delle varianti della Escherichia Coli. Sul sito web ufficiale del Ministero della Salute, nella pagina riservata ai richiami alimentari, si trovano le tre notifiche di ritiro dalle vendite in questione.

Ed ecco riportati quindi tutti i dati necessari ai consumatori per riconoscere questi prodotti contaminati dal batterio della Escherichia Coli. Si tratta di informazioni utili per evitare che suddetti articoli alimentari vengano consumati.

Escherichia coli, si trova in questo cibo al supermercato: le marche

Abbiamo il prodotto “Taleggio DOP a latte crudo” a marchio Terre d’Italia, il cui lotto 25277 con data di scadenza o termine minimo di conservazione al 03 novembre 2022 tolto dalle vendite. Tale lotto è stato ottenuto dall’ulteriore lotto 04082A.

I tre prodotti richiamati
I tre prodotti richiamati (Foto Ministero della Salute)

Leggi anche: Scadenza della marmellata, qual è il grave rischio che corri ogni volta

Poi c’è il Taleggio DOP a latte crudo con marchio “Pascoli del Fattore”, con lotti interessati 25272, 25276 e 25277. E poi c’è l’analogo articolo alimentare con marchio Casarrigoni, con i lotti 25272, 25276, 25279 e 25280 tolti dalle vendite.

Leggi anche: Legumi e diabete, mangiarne fa abbassare la malattia: le dosi consigliate

Nel primo caso di tratta di fette di taleggio da 200 grammi di peso. Negli altri due di forme intere di formaggio.

Leggi anche: Conservare il cibo, come fare in frigorifero e congelatore ma non solo

Chiunque abbia in casa una o più unità dei prodotti segnalati è tenuto a non consumarle ed a restituirle al punto vendita dove le ha acquistate. Anche senza esibire lo scontrino relativo visto che si tratta di una procedura urgente.