Farina contaminata da salmonella, intervento immediato per il richiamo dei lotti da parte dell’autorità. Serio rischio alla salute dei consumatori.

Farina contaminata rischio salmonella richiamo immediato ricettasprint

E’ il RASFF ovvero il Sistema Rapido di Allerta Europeo che si occupa del controllo degli alimenti a notificare ben due situazioni di diversa entità. Negli ultimi tempi si sono moltiplicate le allerte per motivi riconducibili essenzialmente alla forte escursione termica che sussiste tra la temperatura di conservazione e quella esterna. In particolar modo per quanto riguarda i prodotti surgelati che devono essere trasportati anche attraverso lunghi viaggi intercontinentali. Per i quali ovviamente la situazione è ancora più delicata essendo sottoposti a numerosi spostamenti nel corso dei quali è necessario mantenere costante la gradazione.

I rischi di uno scongelamento infatti sono diversi: dal semplice deperimento alla contaminazione batterica derivante dagli agenti esterni che possono intervenire. Nel primo caso in esame il RASFF ha notificato l’interruzione della catena del freddo per alcuni lotti di filetti di gallinella del Pacifico  della specie Lepidotrigla microptera. L’immediato intervento dell’autorità ha fatto sì che il prodotto in questione non fosse piazzato sul mercato nostrano. Nel secondo caso invece il rischio alla salute dei consumatori è decisamente più serio: vediamo nel dettaglio le informazioni.

LEGGI ANCHE -> Richiamo insaporitore per cibi | Allerta seria | Dettagli e foto
LEGGI ANCHE -> Carrefour richiamo | Brodo granulare | Dettagli marca e foto

Farina contaminata | Rischio salmonella | Richiamo immediato

La nota del RASFF riguarda un prodotto di nicchia, il cui utilizzo però è notevolmente aumentato nel corso degli ultimi anni perché utilizzato nelle ricette ad alto contenuto proteico oltre che di piatti della cucina orientale. Si tratta di farina di tonno in cui è stata riscontrata la presenza di Salmonella. Il prodotto è reperibile ancora sul mercato italiano ed anche su alcuni mercati esteri (Spagna e Grecia).

La nota dell’Agenzia Europea riporta la data di ieri ed è ancora in fase di aggiornamento, per cui non è ancora stata resa nota la marca ed altre caratteristiche specifiche degli alimenti in questione. Il richiamo in ogni caso è immediato per la salvaguardia della salute dei consumatori. Nel caso in cui comunque aveste acquistato un prodotto corrispondente alla descrizione fatta, chiedete informazioni al vostro rivenditore.

Salmonella, come avviene il contagio e quali sono i sintomi

Il rischio di proliferazione batterica in estate aumenta in modo esponenziale con l’aumento delle temperature, per cui è sempre necessario prestare attenzione alla conservazione degli alimenti anche a casa propria. L’intossicazione relativa al batterio della salmonella può rivelarsi molto dannosa nei soggetti appartenenti a particolari fasce. Gli anziani, i bambini, le donne in stato interessante ed in generale tutti coloro che hanno un sistema immunitario debilitato sono più a rischio di soggetti sani.

I sintomi dell’intossicazione possono rivelarsi anche tre giorni dopo l’assunzione del cibo contaminato e comprendono diarrea, febbre, crampi, mal di testa, mal di pancia, vomito e nausea. Se dovesse presentarsi uno o più di essi a partire dalle 12 ore successive all’ingestione, contattate subito il vostro medico di fiducia. Questi saprà indicarvi come procedere. In genere, in persone sane, l’intossicazione si risolve spontaneamente entro qualche giorno senza alcun problema. Ricordiamo che il contagio può avvenire anche attraverso utensili e superfici entrati in contatto con il cibo contaminato.

Per restare sempre aggiornato su news, ricette e tanto altro continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata a tutte le nostre VIDEO RICETTE puoi visitare il nostro canale Youtube.