Tra forno statico e ventilato differenze e caratteristiche sono molto diverse. Di conseguenza alcuni alimenti sono più adatti all’uno o all’altro.

Forno statico e ventilato, differenze: quali sono? Queste due modalità presentano delle caratteristiche diverse tra loro e che si adattano a dei particolari tipi di alimenti da sottoporre a cottura.

Un forno spento aperto
Un forno spento aperto (Foto Canva – Ricettasprint.it)

Per quanto riguarda il forno statico, rispetto a quello ventilato le differenze stanno nel fatto che sottopone i cibi a riscaldamento tramite la parte alta e quella bassa dell’elettrodomestico. Oppure anche solo da quella alta. Il principio del suo funzionamento è quello di irraggiamento.

La modalità ventilata invece fa si che venga attivata una ventola che funziona invece per convezione e fa si che l’aria calda circoli all’interno del forno riscaldando in questo modo gli alimenti.

Inoltre altre differenze tra forno statico e ventilato stanno nel fatto che il secondo porta gli alimenti a riscaldarsi in maniera uniforme ed in meno tempo, rispetto al primo in cui la cottura avviene più lentamente ed in specifiche zone.

Forno statico e ventilato differenze, cosa cuocere dove

Inoltre il forno statico consente la cottura di un solo alimento per volta, da posizionare in uno specifico ripiano in base alla natura dello stesso. Tra le due quella che consuma meno energia è la modalità ventilata.

Un forno aperto
Un forno aperto (Foto Canva – Ricettasprint.it)

E tra le due poi in media vige una differenza che oscilla tra i 10 ed i 20°. Per quanto riguarda gli alimenti più consigliati per una o per l’altra modalità nel dettaglio, ecco una breve lista. Per il forno statico vanno bene:

  • pane;
  • pizza;
  • focacce;
  • dolci morbidi;
  • pasta sfoglia;
  • meringhe;
  • pesce non è al cartoccio;

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In forno ventilato vanno bene i cibi dalla cottura rapida e che devono essere croccanti all’esterno e morbidi dentro. Quindi:

  • arrosti;
  • pollo;
  • carne;
  • polpettoni;
  • lasagne e simili;
  • patate;
  • verdure;
  • sformati;
  • pesce al cartoccio;
  • biscotti;
  • crostate;

Conoscere quelli che sono i punti di divergenza tra l’una e l’altra tipologia di forno è importante. Perché la cottura con una modalità è più adatta in certe situazioni piuttosto che in altre.

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Di conseguenza anche il risultato finale delle preparazioni che abbiamo approntato sarà diverso. Per cui bisogna essere bene informati su questo aspetto.

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In caso contrario rischiamo di portare a tavola qualcosa che potrebbe non corrispondere alle nostre aspettative, con una cottura non indicata tale da inficiare sulla qualità del cibo cucinato.